Ragazza Madre - Una giovanissima ragazza di Como è attualmente indagata per il tentato omicidio del figlio neonato. I fatti si sarebbero svolti nel luglio scorso: la ragazza aveva tenuto nascosta la gravidanza partorendo nel bagno dell’abitazione in cui abita con i genitori. Dopo il parto avrebbe ferito con delle forbici il neonato. Gli psicologi hanno riconosciuta la sua incapacità di intendere e volere: il piccolo ora è in adozione.

Terribile il disagio psicologico e la violenza di questa madre: i dettagli

È una vicenda di disagio psichico e violenza quella che arriverà nei prossimi giorni davanti al giudice per l'udienza preliminare di Com. La giovane madre accusata di aver tentato di uccidere il figlio appena nato. A raccontare la sua storia è stato il quotidiano "Il Giorno". La giovane, una ragazza di 20 anni, è già stata riconosciuta totalmente incapace di intendere e di volere al momento dei fatti. Questi ultimi avvenuti lo scorso luglio nel bagno dell'abitazione in cui la ragazza vive con i genitori. È lì che, dopo una gravidanza che era riuscita incredibilmente a tenere nascosta a tutti. La ragazza aveva prima partorito, e poi aveva tentato a suo dire di recidere da sola il cordone ombelicale con un paio di forbici. La versione dell'accusa è però un'altra: e cioè che la ragazza, fuori di sé, avrebbe fatto del male al neonato, ferendolo in più parti con le stesse forbici.

La ragazza è stata riconosciuta incapace di intendere e volere

A scoprire e fermare la ragazza erano stati i suoi genitori, che avevano subito chiamato il 118. Per fortuna il piccolo è stato salvato e in seguito affidato al Tribunale dei minori di Milano e poi dato in adozione. Fin da subito la stabilità mentale della giovane madre era stata messa in dubbio. Alla giovane non sono mai state applicate misure cautelari e una perizia ordinata dal sostituto procuratore di Como, Antonio Nalesso, ha certificato l'incapacità di intendere e di volere della giovane e il fatto che non sia socialmente pericolosa. Sembra dunque scontato l'esito dell'udienza che si terrà a maggio: la ragazza sarà molto probabilmente assolta, ma non si sa se sarà disposto il suo trasferimento in qualche struttura di cura. (Fanpage) Leggi anche: “Il poliziotto mi massacrò con la mazza da baseball, non farà un giorno di galera” Si chiude così il processo di Claudia Ursini Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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