Non ha rispettato il lockdown e si è tuffato in mare per fare surf ed è stato ucciso da uno squalo. Ben Kelly, surfista 26enne californiano molto noto nella famosa comunità di Santa Cruz, è morto sabato scorso in un incidente al largo di Manresa State Beach, a circa 100 metri dalla riva. Il ragazzo aveva trasgredito alle regole e aveva deciso di andare a surfare nonostante l'obbligo di stare chiusi in casa. Non è chiara la dinamica dell'incidente ma Ben, secondo la polizia locale, sarebbe stato aggredito da uno squalo bianco che non gli ha lasciato scampo. Questo tipo di animali sono molto comuni nella zona e da sempre rappresentano un pericolo per chi fa surf, ma in quell'area si tratta del terzo attacco mortale, dopo che l'ultimo si era registrato nel 1984. Il 26enne è stato trovato sulla spiaggia con evidenti segni di morso da squalo. Scioccata la giovane moglie, tutta la sua famiglia e gli amici che lo hanno salutato con diversi messaggi sui social. «Tutti noi surfisti conosciamo i rischi che corriamo quando entriamo in acqua. Ci immergiamo in un luogo in cui accadono cose più grandi di noi e che potrebbe essere l'ultima volta che mettiamo piede sulla terra», ha scritto uno di loro su Facebook, come riporta anche il Daily Mail. Fonte: Leggo Leggi anche Corea, a Seul virus, focolai in bar e discoteche: scatta di nuovo il lockdown e richiudono tutti. Seguici su Facebook 41esimoparallelo
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