Spari e colpi di pistola ad Ibiza, nelle ultime ore, tra italiani che si trovavano li presumibilmente per partecipare ad una festa privata finita male.
Stamattina si è consegnato alla Guardia Civil di Ibiza l'italiano sospettato di aver ferito gravemente a colpi di pistola un connazionale di 28 anni.
L'accaduto sarebbe avvenuto nel corso di una festa in una villa privata dell'isola. Nella notte tra venerdì e sabato. Lo confermano fonti investigative (ANSA).
L'ipotesi principale messa sul tavolo degli inquirenti è che il movente dell'aggressione sia stato una lite per motivi privati. Con molta probabilità per gelosia.
Tuttavia, non sono state scartate anche altre linee investigative: secondo le ricostruzioni di diversi media, una è quella di problematiche legate all'ambito dell'organizzazione di feste clandestine.
Spari a Ibiza: italiani coinvolti
Il presunto aggressore, il 33enne Michele Guadagno, è arrivato al festino accompagnato da almeno un'altra persona.
Subito dopo ha aperto fuoco sulla sua vittima e poi si è allontanato rapidamente dalla zona senza curarsi di nulla.
Lo si è appreso dalle prime ricostruzioni della Guardia Civil spagnola che ha confermato l'identità dell'uomo.
L'impiego di uomini e mezzi messi in campo per catturarlo è stato di non poco conto, spiega una fonte a conoscenza delle indagini.
Gli investigatori sono convinti che il suo arresto sarebbe stato solo una "questione di tempo".
L'italiano ferito dai colpi di pistola - ha confermato la Guardia Civil - è Antonio Amore, di 28 anni.
E' stato operato d'urgenza sabato per almeno tre ferite provocata dall'arma da fuoco alla testa e tre ad una gamba.
Un altro connazionale di 35 anni, di cui non è trapelato il nome, è invece rimasto ferito lievemente ed è stato dimesso sabato mattina dopo un breve ricovero.
I tre italiani implicati nella vicenda sono di origini campane, ma da tempo risiedono a Ibiza stabilmente.
Leggi anche
Impatto violento in strada, Pasquale e Chiara sono i due fidanzati morti nell'incidente: "Salite al cielo prendendovi la mano"
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo
Seguici sul nostro canale Youtube
41esimoparallelo