Altra ordinanza in Campania, il sindaco ci prende gusto, segue lo sceriffo De Luca e firma ancora. Il primo cittadino mette i catenacci anche ai self service. Niente più bevande e cibo. A Salerno stop ai self service di bevande e cibi, riaperti – come titola il quotidiano “Il Mattino” – i parchi e la villa comunale.

L’amministrazione comunale

Da un lato ha imposto una nuova stretta, dall’altro – come sancisce la nuova ordinanza firmata dal sindaco Vincenzo Napoli – ha allentato le misure restrittive per alcune aree pubbliche, come la villa comunale e i parchi Mercatello e Pinocchio.

Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli

Ha disposto, per gli esercizi di vicinato che svolgono attività di distribuzione di bevande e alimenti self service, la chiusura alle ore 11.00 il giorno 23 dicembre e per l’intera giornata nei giorni 24-25-26-27-31 dicembre e 1-2-3-5-6 gennaio 2021 E ancora in merito alla scuola L’ingresso e l’uscita da scuola, in vista della ripresa delle lezioni in presenza a partire dal 7 gennaio 2021, saranno articolati – come titola il quotidiano “Le Cronache” – in due fasce orarie differenti. E’ quanto sarebbe emerso nel documento operativo redatto a seguito dei lavori del tavolo di coordinamento che è stato istituito in Prefettura. Il territorio della provincia di Salerno è stato diviso in 7 macro-aree. Ingresso alle ore 8,00 per le classi prime; seconde e terze tra le ore 9,30 e 10,00.

Nuova ordinanza in Campania, scattano le disposizioni decise da De Luca. Tutte le novità

Tutti coloro che sono arrivati a Napoli dalla Gran Bretagna e Irlanda del Nord negli ultimi 14 giorni dovranno andare sul sito web dell’Asl Napoli 1 e comunicarlo. Saranno poi convocati dall’Asl Napoli 1 al Frullone dove saranno sottoposti al tampone”. Lo afferma all’ANSA il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva, spiegando il piano che si e’ messo in campo per la nuova emergenza del virus mutato proveniente dalla Gran Bretagna. Questo dopo l’ordinanza del governatore campano Vincenzo De Luca.

Come fare la segnalazione

Il modulo sara’ sul sito aslnapoli1centro.it al link “segnalazione viaggiatore”. I voli sono sospesi, ma l’Asl e’ al lavoro gia’ da ieri per valutare tutti coloro che sono gia’ a Napoli. Questo “grazie anche alla grandissima reazione immediata – spiega Verdoliva – dell’unita’ di crisi regionale, che ha organizzato la stazione tamponi in poche ore con l’Istituto Zooprofilattico”. Una reazione che ha permesso che i tamponi sono stati effettuati ai passeggeri dei due voli che erano partiti prima dell’ordinanza di chiusura alla GB e che quindi in volo si sono ritrovati con l’obbligo di fare controlli. Il dispositivo di protezione della Campania e’ scattato dunque gia’ ieri, come all’ANSA spiega Antonio Salzano, capo dell’Usmaf (il servizio sanitario doganale e di frontiera) per Campania e Sardegna. “I controlli – spiega – sono scattati intorno alle 17 a seguito della decisione del ministro della Sanita’ che vietava i voli dalla Gran Bretagna, anche indiretti.

I controlli in Campania

Controlliamo tutti i passeggeri e gli facciamo tamponi antigenici e se sono positivi il molecolare. Facciamo sempre anche la misurazione della febbre e la valutazione clinica oltre al tampone. Ora i voli dalla Gran Bretagna sono bloccati ma controlliamo anche i voli indiretti da Paesi che non hanno imposto lo stop. Se un passeggero ad esempio ha fatto scalo in Tunisia o in Bulgaria ma proviene dalla Gran Bretagna e poi sbarca a Napoli gli viene fatto il test”. Intanto da oggi il ministero ricorda anche che nel dpcm del 3 dicembre e’ previsto che chi torna dall’estero dovra’ fare la quarantena. Un provvedimento che riguarda tutti i Paesi stranieri e che andra’ avanti fino al 6 gennaio.

Placate le proteste dei ristoratori

Si sono intanto placate le proteste dei ristoratori che nel week end hanno bloccato il traffico in diversi punti della citta’ per protestare contro la zona arancione ordinata dal governatore De Luca improvvisamente sabato. “Questi giorni – spiega Massimo Di Porzio, presidente del settore ristorazione nell’ambito di Confcommercio – sono ormai andati e le proteste si fermano. Spero sia arrivato il segnale a regione della necessita’ di avere un dialogo con le parti sociali. Almeno per avvisarle di decisioni che stanno per essere prese e che hanno effetto sulle imprese. Non possiamo permettere che accada mai piu’ di vedere ristoratori fare la spesa, investire migliaia di euro sapendo che per qualche giorno si puo’ aprire e poi trovarsi spiazzati. Intanto vorremmo dei chiarimenti sull’ipotesi di risarcimenti regionali che sono stati promessi agli esercizi di ristorazione”. Leggi anche: Dramma in Campania, sangue sui binari. Travolto e ucciso da treno in corsa: bloccata l'intera linea ferroviaria Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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