Morte in campeggio, ci sarebbero due indagati, si tratta dei soci della struttura, a quanto pare quell'albero ra malato e non doveva stare là. Si passa quindi da incidente a omicidio colposo.

Il dolore della famiglia, parla la sorella sopravvissuta:

“L’albero crollato mi ha sfiorato la tempia e mi sono svegliata con le vertigini. La testa mi girava così tanto che non capivo bene cosa fosse successo, ma mi era chiaro che le mie due sorelle stessero molto peggio di me. La piccolina Jannat non rispondeva proprio, Malak invece parlava a fatica e io l’ho pregata di rimanere sveglia. ‘Sei la mia guerriera, resisti’ l’ho implorata, ma purtroppo nessuna delle due ce l’ha fatta”. Così Nissrin, la sorella delle due bambine torinesi di origini marocchine morte domenica in un campeggio a Marina di Massa, intervista da La Stampa.

Jannat e Malak, due anni e mezzo e 14 anni

Sono state uccise nel sonno da un pioppo, mentre si trovavano nella tenda del campeggio Verde Mare, alla Partaccia. “Le mie due bambine ora sono angeli e sono in Paradiso. Lo dice la mia religione. Non ho dubbi. Loro sono andate in Paradiso del resto i loro nomi in italiano significano angelo e paradiso”. Queste invece le parole di  Hicham Lassir, il papà delle due piccole. “L’albero ha colpito la tenda dove dormivamo e ha colpito le mie due figlie. Ha scelto loro, il significato dei loro nomi angelo e paradiso. E adesso loro sono in Paradiso” dice ancora.  Giovedì il rientro a Torino. “Le voglio riportare a casa, ma non sappiamo ancora se resteranno a Torino o se le porteremo in Marocco” aggiunge Hicham.

I primi due indagati

Si tratta di Amilcare Dal Pino, gestore del camping Verde Mare dove i Lassiri erano in vacanza, e di sua madre Lidia Fuksinska. Per entrambi il reato ipotizzato è omicidio colposo. Leggi anche: Sorelle morte in campeggio. Gli inquirenti: “E' omicidio, 2 indagati”. Al via l'autopsia Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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