Resta in prognosi riservata Alex Zanardi, dopo la quarta notte in terapia intensiva all’ospedale di Siena. Sedato, in coma farmacologico, l’ex pilota resta ancora stabile, anche se è ancora in gravi condizioni. Il quadro clinico generale è considerato soddisfacente da parte dei medici del Le Statte, per quanto sia ancora presto per considerarlo fuori pericolo. Il prolungarsi della stabilità dei parametri spinge comunque i medici senesi a sperare per il meglio, come ha spiegato il prof. Sabino Scolletta: «Abbiamo bisogno di tenere a riposo il cervello e per questo ha bisogno di sedativi. Più il tempo passa più il tessuto nervoso è messo a riposo e questo ci permette di sospendere la sedazione per poterlo valutare».

Costa: «Il mio è un sogno, ma ha già cominciato la sua battaglia per la rinascita»

A Siena è arrivato anche l’amico e medico di una vita, Claudio Costa, che ha assistito tanti piloti nel corso della sua carriera con la sua «clinica mobile», legato in modo particolare a Zanardi. Un rapporto diventato ancor più forte dopo il tragico incidente di Berlino nel 2001, che segnò per sempre il pilota. Uno dei paragoni ricorrenti che accompagnano il caso di Zanardi è quello con il campione di F1 Michael Schumacher, vittima di un grave incidente sulle Alpi a fine 2013: «Un’analogia comprensibile – dice Costa in un’intervista al Messaggero – Ma da quello che mi risulta, dati anche i parametri del cervello, credo che i medici di Siena siano abbastanza tranquilli sulle condizioni della materia cerebrale». Costa è stato decisivo nella fase di rinascita di Zanardi dopo Berlino, lo ha già visto ricominciare quando tutto sembrava perduto. E la fiducia nella tempra del campione lo apre alla speranza: «Quello che mi tranquillizza di più è che ho avuto la sensazione che in Alessandro qualcosa si stesse già muovendo. Che il cavaliere invincibile avesse iniziato la sua battaglia da guerriero. Credo che ce la possa fare – ha aggiunto – ma questa è un’informazione che le do con la forma di un mio sogno». Fonte: Il Fatto Quotidiano Leggi anche Zanardi, parla il neurochirurgo: "L'ipotesi estrema è che non si risvegli più" Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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