Il neo premier Draghi è al lavoro per il rilancio dell'Italia. I soldi del Recovery Fund aiuteranno eccome in tal senso. Una pioggia di miliardi che dovranno essere ben investiti per migliorare molti aspetti del nostro Paese, in affanno da ancor prima dello scoppio della pandemia.

Recovery Fund, soldi in arrivo

"In Europa abbiamo lanciato un piano da 750 miliardi di euro, chiamato Next Generation Ue. Uno degli obiettivi del Piano è supportare la transizione ambientale in Europa. Il 10% del piano europeo, circa 70 miliardi di euro, andrà in investimenti in infrastrutture green, economia circolare e mobilità sostenibile solo in Italia"  si legge su "Ansa". Parole, quelle del presidente del Consiglio, che lasciano intendere il progetto atto a rivalutare il nostro Paese. Tale piano nazionale di ripresa e resilienza sarà oggetto delle riunioni del Consiglio dei ministri. Due, una fissata per domani e l'altra a fine aprile.

Piano nazionale, i numeri

Al vaglio del Cdm ci sarà l'ammontare economico del piano: si parla, infatti, 221,5 miliardi totali, di cui 191,5 in arrivo con il Recovery fund e 30 miliardi provenienti da fondo complementare. Sono state già delineate le aree strategiche a cui verranno destinati questi fondi economici. Innovazione, digitalizzazione, competitività e cultura, competitività, transizione ecologica e rivoluzione verde, istruzione e ricerca, infrastrutture per la mobilità sostenibile, salute, inclusione e coesione. Investimenti che, in proiezione, dovrebbero portare alla crescita del Pil. La crescita del Pil, nel 2026, dovrebbe, infatti, ammontare a 3 punti percentuali, con una crescita media pari a 1,4. La strategia è chiara: aumentare la produttività, migliorando innovazione, digitalizzazione e investimenti nel capitale umano.

Snodo fondamentale per l'Italia

Tale piano sarà accompagnato anche da riforme che riguarderanno la pubblica amministrazione e la giustizia. Il Consiglio dei ministri deciderà sulla semplificazione dell'iter per ottenere permessi e autorizzazioni, oltre che interventi sul codice stesso degli appalti. Come verranno gestite le risorse? La risposta arriva da una bozza del piano nazionale di ripresa e resilienza: "C'è la responsabilità diretta delle strutture operative coinvolte: ministeri ed enti locali e territoriali per la realizzazione degli investimenti e delle riforme entro i tempi concordati e la gestione regolare corretta ed efficace delle risorse". Leggi anche: Bonus per le famiglie in arrivo: a chi spettano e come richiederli Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo    
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