De Luca indagato, il presidente rompe il silenzio e sghignazza. E lo fa nel modo più scherzoso possibile, attraverso i canali Facebook. “Straordinario scoop giornalistico” intitola il proprio post "Si apprende della tempestiva scoperta che da tre anni e' aperta una indagine sull'organizzazione dell'Ufficio di segreteria del Presidente della Regione CAMPANIA. L'indagine - dovuta - e' partita da un esposto di un ex assessore regionale (ex Forza Italia, ora leghista) che mentre era assessore si faceva dare incarichi per centinaia di migliaia di euro dall'azienda regionale dei trasporti EAV (indagate, indagate...)". Cosi' il presidente della Regione CAMPANIA, Vincenzo De Luca, in un post sul suo profilo Facebook dal titolo 'straordinario scoop giornalistico'. "L'indagine triennale - spiega il Governatore - verte su questo interrogativo: gli autisti che a turno accompagnano il Presidente della Regione, erano solo autisti o facevano anche lavoro di segreteria? Nel frattempo si comunica che l'organizzazione dell'Ufficio di segreteria della Presidenza attuale, rispetto a quella precedente, ha comportato un risparmio di 84.000 euro l'anno". "Buon lavoro a tutti. E per il resto, non perdere tempo e non farsi distrarre", conclude De Luca.

La vicenda

Secondo l’accusa, il governatore campano avrebbe favorito i suoi quattro autisti, promossi indebitamente, pur non avendo alcuna qualifica, nello staff delle relazioni istituzionali, soltanto per consentire loro di percepire uno stipendio più cospicuo, come riporta Conchita Sannino su Repubblica.

L’indagine

Condotta dalla pm Ida Frongillo e coordinata dall’aggiunto Vincenzo Piscitelli. A quanto apre nel 2017, i quattro vigili/autisti del governatore campano, oggi ricandidato alle Elezioni Regionali del 20 e 21 settembre, trasferiti da Salerno a Napoli. Inoltre sembrerebbe che gli stessi abbiano ricevuto incarichi da addetti o responsabili di segreteria, pur non avendo nessuna qualifica per ricoprire tali incarichi. Questo sarebbe stato soltanto un espediente affinché i quattro potessero ricevere una retribuzione più alta. I quattro, al momento, non risulterebbero indagati. A quanto si apprende nelle prossime ore il presidente uscente della Regione Campania, oggi ufficialmente indagato, replicherà con una nota.

L’auto di De Luca, nel 2017, travolse una ragazza

L’indagine ai danni del presidente della Regione Campania sarebbe partita ormai tre anni fa, nel 2017, in seguito ad un incidente stradale avvenuto il 15 settembre di quell’anno. Il governatore De Luca si trovava al Rione Carmine di Salerno, a bordo di un’auto guidata proprio da uno dei quattro autisti, quando questi, nel percorrere un tratto contromano, ha investito una ragazza di 22 anni che si trovava in sella al suo motorino. In seguito all’incidente, l’opposizione rivelò che l’auto del governatore aveva percorso quel tratto contromano soltanto per consentire a De Luca di rientrare a casa e che l’autista in questione, insieme a tre colleghi, erano ormai stati trasferiti a Napoli, elevati al rango di esperti dello staff, nonostante fossero privi di titoli e di un curriculum adeguato a svolgere tali mansioni.(Fanpage) Leggi anche: Scuola, De Luca ha deciso: “Firmo rinvio. Il Paese è un circo equestre” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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