Qualcuno ci prova sempre. La pandemia, migliaia di messaggi al giorno che dicono "restate a casa" o "uscite solo se necessario". Eppure qualcuno ci prova sempre, probabilmente perché è allergico a prescindere alle regole o pensa di poterla sfangare tranquillamente. O magari pensa che il suo gesto non è un male per nessuno, ignorando i rischi dei contagi da Coronavirus tra soggetti asintomatici. Insomma, qualcuno ci prova sempre ma poi ci deve riuscire: finora in Campania sono stati pizzicate quattro famiglie con altrettante automobili che si stavano recano nelle loro case in Cilento per le mangiate di Pasqua e Pasquetta. Anche oggi, la tentazione di raggiungere il buen ritiro, ovvero la seconda casa in campagna per trascorrere la Domenica di Resurrezione e il Lunedì dell'Angelo all'aperto è stata troppo forte e costerà molto cara ad una famiglia napoletana di 6 persone. Scattata la sanzione di 600 euro a testa, oltre che l'obbligo di quarantena per 14 giorni e l'ordine di tornare a casa a Napoli. Sono stati i vigili urbani di San Martino Valle Caudina, durante un controllo proprio in vista dell'arrivo di turisti per le festività pasquali, a sorprendere la famiglia diretta verso la seconda casa a Pietrastornina, bellissimo borgo della provincia di Avellino. Nel corso dei controlli sono stati fermate anche due persone, una di Cervinara e l'altra di Montesarchio, in provincia di Benevento, che a San Martino si trovavano senza un valido motivo. Sanzione da 600 euro anche per loro e obbligo di quarantena per le prossime due settimane. Il piano Pasquetta in Campania Per consentire Pasqua e Pasquetta senza mobilità sulle autostrade e sulle strade secondarie della Campania, evitando quindi le gite che potrebbero purtroppo veicolare contagio e far schizzare in alto le statistiche del Covid-19 in regione, ma anche il rischio di nuovi ospedalizzati  e nuove vittime, ci sono 3mila tra poliziotti, carabinieri, finanzieri e militari dell'esercito che insieme agli agenti di polizia Locale dei vari Comuni sono allertati agli svincoli autostradali, alle uscite dei Comuni, nelle zone balneari, in quelle in prossimità di pinete aperte (i parchi recintati sono già chiusi) o aree per campeggio e barbeque. L'obiettivo è impedire gli spostamenti e sanzionare pesantamente chi, in barba a decreti del governo e ordinanze regionali, si muove senza validi motivi (acquisto alimentari, motivi sanitari, assistenza a persone non agibili, lavoro documentato e certificato). Fonte: https://napoli.fanpage.it/

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