Il Comitato tecnico-scientifico avrebbe già dato un parere positivo sulle nuove regole studiate dal ministero dello Sport per la riapertura di palestre e piscine. La chiusura di tali attività disposta dal Dpcm del 16 gennaio che dovrebbe scadere il 5 marzo,  vede il nuovo Governo in via di formazione prendere una decisione. Palestre e piscine potrebbero infatti aprire in zona gialla e forse addirittura in arancione, con lezioni in forma individuale e con il divieto di doccia all'interno delle strutture. I lavoratori all'interno dovranno indossare la mascherina e nelle strutture dovranno essere presenti i gel disinfettanti. Sarà obbligatorio sanificare gli attrezzi dopo ogni singolo utilizzo. Permarrebbe invece il divieto in zona rossa.

L'appello degli imprenditori "Fateci tornare a vivere"

La possibile riapertura di piscine e palestre viene accettata con favore a Napoli dai possibili consumatori, ma soprattutto dai gestori delle attività. Nei giorni precedenti ha parlato Cira della palestra "Le ali di Scampia": “Non guardiamo solo l’aspetto economico. Il fitness riguarda un benessere a 360 gradi, soprattutto sul sistema nervoso. Con le giuste precauzioni, chiediamo di poter tornare a vivere. Vi chiedo di aiutare queste donne che sono distrutte e devastate da questa emergenza”. Qualcuno spera anche di allentare ulteriormente le limitazioni (per esempio con la richiesta dei ristoratori di aprire la sera). Ma la zona bianca, prevista dal dpcm, dove verranno collocate le regioni con uno scenario di tipo 1, che prevede una incidenza di contagi inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti, per tre settimane consecutive, è al momento lontana per tutte le regioni italiane.

Restano le regole della Zona Gialla

Sono già aperti i ristoranti e i bar, dove è possibile il consumo ai tavoli fino alle 18. Asporto consentito fino alle 22 mentre la consegna a domicilio è sempre consentita. La zona gialla, almeno fino a venerdì prossimo, indurrà diversi operatori economici ad alzare le saracinesche dopo che in tanti avevano rinunciato a farlo la scorsa settimana visto che era stato ritenuto non conveniente farlo per soli due giorni. Restano i limiti agli spostamenti interregionali almeno fino al 15 febbraio (vietati gli spostamenti in entrata ed in uscita tra regioni diverse o province autonome). Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5. Al momento ricordiamo che sono consentiti esclusivamente gli sport individuali all’aperto. Chiuse sale giochi e sale scommesse. Fonte:  Napolitoday Leggi anche: Troppi assembramenti in Campania, l’ospedale Cotugno lancia l’allarme: “Aiutateci a lavorare in serenità” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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