La chiamavano e si faceva chiamare Vicky, diminutivo di Vittoria, ma la vittoria che tutti speravano da giorni, per cui pregavano a casa, in chiesa e durante il rosario di maggio, non è purtroppo mai arrivata. Strappata all’amore dei suoi due bambini piccoli, Sant’Angelo e tutta Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia, piangono l’improvvisa e dolorosa scomparsa di Viviana Golfetto, giovane mamma di appena 39 anni, uccisa ieri da un male incurabile scoperto appena due mesi fa. Era infatti già iniziata la quarantena quando, a metà marzo, i medici le hanno diagnosticato un grave problema cerebrale. Era stata lei a voler andare a fondo di un fastidio che negli ultimi tempi le stava dando noia all’udito e alla vista. Ha desiderato fino in fondo provare ad asportare quel nemico, per amore dei figli e del marito che non avrebbe mai voluto lasciare. Purtroppo non c’è stata possibilità di salvarla. Occhi azzurri bellissimi, sposata da 11 anni con Paolo Stevanato, aveva avuto da lui due figli, di 8 anni il maschietto, di 4 anni l’ultima, una bimba, con i quali abitava in via Stradona, la principale che attraversa il paese. «Per lei - racconta chi la conosceva bene - i figli e la famiglia erano tutto. La sua dolcezza era tutta per loro». Viviana faceva da qualche tempo la mamma a tempo pieno, dopo aver lavorato in una maglieria in paese. La notizia della sua prematura scomparsa si è sparsa velocemente a Sant’Angelo di Sala, dove tutti o quasi si conoscono e Viviana era l’anima di molte iniziative, anche in parrocchia. Per questo era molto conosciuta, lei che apparteneva a una famiglia nota a Sant’Angelo, nipote del gestore di un negozio di elettrodomestici in paese. «Proteggi i tuoi cuccioli da lassù», recitano molti messaggi arrivati ieri alla famiglia, anche attraverso i social. Una donna solare, schietta, ma semplice: la classica brava persona a cui tutti sapevano dare fiducia. Ma soprattutto altruista: «Se qualcuno le chiedeva qualcosa - spiega un conoscente - lei faceva l’impossibile per aiutarlo o per trovare una soluzione al suo problema. La sua generosità l’ha accompagnata fino alla fine e resterà in vita a memoria di quanto l’hanno amata, a cominciare dai figli: Viviana ha infatti voluto donare tutti gli organi possibili e subito dopo essersi spenta i suoi famigliari, pur nel dolore, hanno autorizzato l’espianto. Sapevano che lei ne sarebbe stata felice. Andrà a donare speranza ad altre persone. La data dei funerali verrà decisa oggi e le esequie si svolgeranno in forma privata nei prossimi giorni. Fonte: Leggo Leggi anche Prima il tumore, poi il Coronavirus: Laura stroncata a 42 anni. Seguici su Facebook 41esimoparallelo

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