Stop alla movida, arriva l'esercito. Il virus fa paura e i contagi soprattutto ora sembrano aumentare di nuovo. La preoccupazione più grande è quella che i contagi aumentino a dismisura.

Troppi assembramenti, uguale a troppo pericolo contagi.

E’ quanto succede da giorni in alcune località marittime del Tirreno cosentino. Discoteche e piazze di ritrovo stracolme di giovani che, molto spesso si accalcano in barba alle norme a tutela della sicurezza pubblica e nonostante quanto stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.

In questi giorni, di apparente calma

E' fondamentale che tutti i cittadini si attengano rigorosamente alle prescrizioni stabilite dalle autorità. Ogni singolo gesto può rivelarsi decisivo.

È necessario che tutti compiano uno sforzo per tutelare la comunità

Occorrono responsabilità e rispetto delle regole, nessuno può e deve pensare di essere esentato, ma a quanto pare molti ragazzi non sono di questo avviso.

Scatta dunque l’intervento delle forze dell’ordine.

Dalle 19.00 alle 7 di mattina durante il week-end, mentre da lunedì a giovedì dalle ore 21.00 alle 3 di notte, l’esercito presidierà le zone di “movida” del cosentino.

Il servizio svolto nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”

Prevede il concorso di due pattuglie di militari appartenenti al 24esimo Reggimento Artiglieria Terrestre “Peloritani” di Messina, alloggiati in un hotel di Scalea, sorveglieranno costantemente soprattutto le città di Scalea, Sangineto e Diamante. Le verifiche proseguiranno nei prossimi giorni, per vigilare sul rispetto di norme atte a garantire la salute pubblica. La decisione dei Prefetti di chiedere il supporto dei militari in Calabria, per intensificare il controllo nei luoghi della movida, dove si sono registrate situazioni di allarme sociale, e nella stazione ferroviaria di Lamezia Terme, al fine di scongiurare il pericolo di assembramenti, adottando procedure operative analoghe a quelle seguite nelle aree “focolaio”.

La regione Calabria

Del resto, dopo questo periodo di difficoltà emergenziale, sta provando a rialzare la testa, come tutto il resto d’Italia. La Fase 3 è in atto e, con la riapertura delle regioni e di tutti gli esercizi commerciali, l’ombra di un possibile ricaduta di contagi aleggia pericolosamente nell’aria. L’unità del 1° Reggimento Bersaglieri è stata inquadrata sotto il 1° Gruppo Tattico del Raggruppamento 4 “CALABRIA” nell’ambito dell’”OPERAZIONE STRADE SICURE”. I bersaglieri, nell’arco delle ultime settimane Hanno partecipato a tutte quelle attività volte al rispetto delle norme di sicurezza ed alle disposizioni emanate dal governo per il contrasto della diffusione dell’epidemia. Attraverso la loro esperienza e professionalità, affiancano giorno dopo giorno, con dedizione e dovere, le forze di polizia. Tale supporto è stato ulteriormente intensificato a Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio Calabria e a Cosenza. Il mantenimento delle condizioni di sicurezza, attraverso il rispetto delle ordinanze governative, è parte integrante del piano di ricrescita della regione Calabria e dell’Italia stessa.(Calabriadirettanews) Leggi anche: Virus, Speranza ai giovani: “Siete voi il principale veicolo di contagio” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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