Si infiamma lo scontro tra Roberto Speranza e Matteo Salvini sul tema delle riaperture. Sulla linea del rigore, c'è il ministro Speranza. Mentre per un "ritorno alla vita" dopo Pasqua, Matteo Salvini. In queste ore il ministro della Salute e il capo della Lega sono protagonisti di un duro scontro nel giorno in cui buona parte dei partiti politici esprimono solidarietà a Speranza, oggetto di mail con insulti e minacce, stando a quanto emerge da un'inchiesta con quattro indagati.

Salvini all'attacco

Nel confronto a distanza, sono molti quelli che mettono sotto accusa Matteo Salvini. L'accusa è quella di soffiare "sull'inquietudine della gente". Mentre il segretario leghista lo accusa di essere "ideologico", di "far torto agli italiani" pretendendo un mese di aprile "tutto in rosso", che equivale a un "sequestro di persona".

Matteo Salvini - contro il PD

Salvini, attacca come da manuale anche il Partito Democratico, per le critiche mosse al suo incontro con Viktor Orban. Il Leader della Lega ha anche annunciato la volontà di chiedere "dopo la pausa pasquale, un incontro urgente a Mario Draghi per porre nuovamente il tema della riaperture, dopo che il Consiglio dei ministri di giovedì ha deciso di prorogare le restrizioni fino alla fine di aprile.

il Ministro Speranza risponde alle accuse della Lega

A chi gli chiede di Matteo Salvini il Ministro Speranza risponde a tono, pur non essendo avvezzo alle polemiche. "Non faccio mai polemica, ma penso che nessuno dovrebbe soffiare sul fuoco dell'inquietudine, del tormento di tanti italiani. Di fronte alla difesa della salute dobbiamo unire il Paese e non dividerlo, perché la battaglia è ancora complicata" "Vedo bene che un bel pezzo di Paese è in forte sofferenza. Sono consapevole che ogni mia scelta provoca un sacrificio e che ci sono settori in grande difficoltà, per cui ritengo che sostegni economici mirati siano fondamentali. Ma la maggior parte degli italiani capisce che queste misure, per quanto costose e dolorose, sono necessarie e io le assumo con animo sereno. Tutelare la vita non è un lavoro sporco, ho giurato sulla Costituzione per questo". "Il quadro è ancora molto serio", insiste.

Ma Salvini non ci sta e continua il suo attacco

"Se Speranza dopo Pasqua continuerà a intestardirsi sul rosso a prescindere dai dati farà un torto agli italiani". "E' una scelta politica e ideologica - sostiene -. Probabilmente qualcuno preferisce tenere tutto chiuso per scelta ideologica, a prescindere. Sono stufo di scelte ideologiche e politiche sulla pelle degli italiani". "Noi ci rimettiamo ai dati scientifici - afferma ancora Salvini -. Quello che abbiamo chiesto al governo Draghi è che dopo Pasqua, in base ai dati scientifici, occorre riaprire dove si può riaprire". "Non è possibile che, se Speranza vede rosso, se Franceschini vede rosso, sia tutto rosso. In quelle città occorre riaprire non c'è Speranza che tenga". "La scienza è scienza se c'è una città a rischio con ospedale pieni è chiaro che non puoi riaprire. Ma, se non è così si deve farlo. Chiederò un incontro al presidente Draghi dopo la pausa pasquale, per chiedergli che, laddove la situazione lo permetta, si possa riaprire" avverte l'ex ministro dell'Interno "E' inaccettabile sentire dire oggi da qualche ministro, per scelta politica, per tutto aprile non se ne parla - prosegue -. Non è moralmente equo e non è su base scientifica. Tener chiusa tutta Italia tutto il mese di aprile e' un sequestro di persona".

I rapporti del Leader con il Premier

A chi gli chiede dei rapporti con i componenti del governo, Salvini risponde: "Io con Draghi ho ottimo rapporto, un conto è una persona pragmatica come Draghi che ha cambiato Arcuri, i codici Ateco. Con qualche ministro di sinistra è invece complicato, con qualcuno per cui l'ideologia prevale sulla scienza è difficile." (Fonte Agi) Leggi anche: "Siamo italiani de core”. Tra Ius Soli e identità. Il problema della cittadinanza Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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