''I medici sono allo stremo. In Campania siamo gia' in una situazione di stress test e c'e' una discrasia tra i numeri che si leggono sui bollettini da cui sembrerebbe che c'e' un'ampia disponibilita' di posti letto e di terapia intensiva e la realta' che conosciamo da testimonianze di medici e infermieri che c descrivono una situazione drammatica''. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a L'Aria che tira su La7 sottolineando: ''Sono dell'idea che bisogna essere uniti ma questo non significa che non si debba dire la verita' e dare voce a medici e infermieri''. ''Magari potessimo chiudere il lungomare e risolvere il problema. In questo momento abbiamo un elenco di 80 strade in cui nel fine settimana c'erano migliaia di persone''. Cosi' il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a La7, in merito alla possibilita' che ''i provvedimenti clamorosi'' annunciati ieri sera dal primo cittadino possano contemplare la chiusura del lungomare Caracciolo nel fine settimana. Provvedimenti che il sindaco e la sua Giunta adotteranno nella giornata di venerdi' 13 ''perche' - ha spiegato - dobbiamo far accendere un faro, un riflettore piu' significativo sulla citta' da parte del Governo''. ' 'Non dobbiamo essere ipocriti - ha affermato - se il problema sono le persone che camminano ci vuole la zona rossa. Se invece cominciamo a mettere in campo azioni che impediscono la zona rossa questo deve passare soprattutto per il senso di responsabilita' di tutti''.

De Magistris: “Adotterò provvedimenti clamorosi”

Sulla questione campana si è espresso anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. “Insieme alla Giunta adotterò provvedimenti clamorosi per far capire al governo che c’è una questione Campania molto seria. C’è un giallo Campania. Non possiamo rimanere inerti di fronte a questo atteggiamento pilatesco. La situazione è drammatica e ancora non è stata sciolta la riserva. Questa situazione non può andare avanti, non vorrei che si intervenisse in ritardo”. Per le dichiarazioni del sindaco di Napoli e degli altri ospiti interventi ieri sera su Rai 3 a Cartabianca, De Luca ha annunciato querele sostenendo che la Campania è vittima di una campagna diffamatoria e tutto ciò che è stato detto è falso.

Le misure più restrittive e i territori “borderline” in Campania

La lente di Speranza e dell’esecutivo è però puntata anche su altri territori “borderline”, come Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna. Anche se i tre governatori sarebbero intenzionati ad anticipare le mosse di Palazzo Chigi, studiando un’ordinanza comune per introdurre misure più restrittive rispetto a quelle stabilite per le zone gialle, per ridurre il rischio di assembramenti. L’idea nasce dalla necessità di contenere i dati dei contagi ed evitare così di scivolare in area arancione o, peggio ancora, rossa. Secondo fonti regionali, i tre presidenti si incontreranno mercoledì per chiudere il documento (che dovrebbe entrare in vigore venerdì). Qui potrebbero essere inserite anche limitazioni agli spostamenti tra comuni o province. Leggi anche Campania a rischio, potrebbe scattare una nuova ordinanza già nelle prossime ore. La situazione Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo 
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