Stamani, presso il Tribunale di Avellino, si è tenuta l'udienza di convalida dell'arresto di Elena Gioia e Giovanni Limata, i due fidanzati che hanno pianificato l'omicidio ed eseguito l'omicidio di Aldo Gioia. I due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Oggi in tribunale ad Avellino

I ragazzi si sono presentati poco dopo le 10:30 per l'incontro al Gip Paolo Cassano, al Tribunale di Avellino. La figlia di Aldo Gioia è al momento difesa dall'avvocato Vanni Cerino. Giovanni Limata, sarà invece difeso dall'avvocato Mario Villani di Benevento dopo che c'è stata la rinuncia da parte degli avvocati Picca e Tuccia All'esterno del Palazzo di Giustizia anche Emilia Gioia, la sorella di Elena con lo zio, fratello della vittima.

Elena e Giovanni si avvalgono della facoltà di non rispondere

Dichiara l'avvocato Vanni Cerino: "Elena Gioia si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Quindi, allo stato attuale delle cose, è tutto rimandato. Al momento era molto provata. Adesso ci sarà un Riesame e valuteremo gli atti del processo” L'avvocato Villani ha invece dichiarato: “Giovanni si è avvalso della facoltà di non rispondere. È un momento molto difficile per lui e per la sua famiglia. La situazione è da chiarire sotto diversi aspetti. Questo è un dramma che va oltre l’umana comprensione. Abbiamo pochi elementi a disposizione. Oggi è stato conferito l’incarico e sentiremo le risultanze della perizia. Ho avuto modo di parlare pochi secondi con il ragazzo. I genitori del ragazzo sono frastornati e vogliono capire cosa è successo”

Il delitto di Avellino

Aldo Gioia, 53 anni di Avellino, assassinato la sera di venerdì 23 aprile da Giovanni Limata, 23 anni di Cervinara. Giovanni Limata sarebbe entrato in casa della vittima grazie alla complicità della figlia 18enne, Elena Gioia. Il giovane Giovanni, con qualche precedente per spaccio di droga e aggressione, in passato sarebbe già stato protagonista di episodi di violenza, ma mai con l'efferatezza della sera dell'omicidio. Atteggiamenti molto più che discutibili quelli che avevano indotto Aldo Gioia a osteggiare la relazione della figlia. Nell’ultimo periodo erano ormai svariati gli scontri che si sono consumati tra le mura domestiche, l’ultimo dei quali, venerdì sera, si è tramutato nel terribile delitto che vedeva la collaborazione criminale tra i due fidanzati. Elena, infatti, dopo l'aggressione ha aiutato la fuga del suo ragazzo a Cervinara e rimasta nella sua abitazione ha inscenato la rapina. (Fonte AvellinoToday) Leggi anche: Omicidio di Brusciano. Vincenza aveva tentato di scappare dalla furia omicida, ma è stata uccisa dal fratello Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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