Il pizzaiolo Giuseppe Vesi si scusa: "Non ci sono parole per quello che ho detto. Ora non esco di casa perchè ho paura"

"Oltre a subire un danno, stanno attaccando i miei dipendenti e i miei fratelli, che non c’entrano niente con questo mio errore. Il messaggio che volevo inviare era indirizzato al prossimo governatore della Campania, affinchè si prendesse più cura della città. Non volevo accusare Napoli e dire che era diversa da Milano. Sono mortificato, ho sbagliato. I miei fratelli sono avvelenati con me, mi hanno tolto il saluto. Loro stanno subendo più di me: c’è gente che passa e sputa sulla vetrina del loro locale al Centro Storico. Io sono chiuso in casa e non esco, perché ho paura. Non so cosa fare per fermare questo attacco mediatico. Anche se non mi volete perdonare, chiedo alle persone che ce l'hanno con me di fermare questo attacco mediatico", ha aggiunto il noto maestro pizzaiolo napoletano. Giuseppe Vesi ha, infine, preso un impegno con Gianni Simioli, per organizzare un evento presso la sua pizzeria sul Lungomare per offrire le sue pizze gratis e scusarsi con la città. (Fonte: Napoli Today)

Il pizzaiolo napoletano Giuseppe Vesi: "Qui a Milano non ti tagliano il braccio per rubare il Rolex". VIDEO

Sta facendo molto discutere in queste ore un video che lascia davvero senza parole. Quello che riguarda il pizzaiolo Giuseppe Vesi che, dopo l'enorme successo della sua pizzeria a Napoli, ha deciso di estendere la propria impresa anche a Milano. Nel filmato Giuseppe Vesi afferma: “Amici, la differenza tra Napoli e Milano sapete qual è? Questa, vedete: che puoi camminare con il braccio fuori con un Rolec (intendeva Rolex, ndr) e non ti tagliano il braccio per prenderselo. Questa è bellezza di Milano”. Un'uscita davvero di poco gusto che gli è costata "la condanna" da parte dei social: "Deve solo ringraziare Napoli per il successo. Sputa nel piatto che gli ha dato da mangiare per tanto tempo". Eppure è stato lo stesso pizzaiolo che denunciò i tre furti in sei mesi ai danni del suo locale situato a Milano e che lo aveva spinto addirittura a chiedere l’intervento del ministro dell’Interno. In quella occasione Vesi affermò: “Ci sentiamo presi di mira, è il terzo episodio nel giro di alcuni mesi. Le forze dell’ordine ci hanno supportato ed aiutato in tutti i modi. Ma il problema non è sul loro lavoro. Bisogna trovare soluzioni diverse, e qui devono intervenire il sindaco Giuseppe Sala e il ministero dell’Interno”.  IL VIDEO Leggi anche Tragedia in Campania. "Non mi sento bene": malore in pizzeria, muore davanti agli occhi di tutti Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo