Campania, è ancora emergenza nell'ambito della sanità. Un altro caso di violenza si è verificato presso un ospedale di Napoli. La polizia è dovuta intervenire per sedare la situazione.

Calci e pugni in ospedale

Aggressione in ospedale con un denunciato. Accade a Napoli, dove la polizia, intervenuta su disposizione della Centrale Operativa, e' arrivata all'ospedale Cto per una segnalazione specifica. Gli agenti hanno accertato che un uomo aveva preso a calci e pugni la porta di ingresso di un ambulatorio poiche' pretendeva di essere visitato senza prenotazione, danneggiandola. M.L., 22enne puteolano con precedenti di polizia, e' stato denunciato.

Campania: altre aggressioni ai sanitari

Napoli – aggressione ad un’ambulanza, ferite due donne. E’ successo sempre a Napoli, in zona Via Salvator Rosa, un’infermiera e l’autista di un’ambulanza hanno subito l’ennesima aggressione in città. Le donne, prese a calce e pugni, hanno continuato imperterrite il loro dovere portando a termine il servizio nonostante le ferite. Il motivo di questa violenza sarebbe stato un presunto ritardo.

La denuncia su Facebook

A riferirlo è la pagina Facebook “Nessuno tocchi Ippocrate”, che si occupa di difendere e denunciare le violenze contro la categoria degli operatori sanitari. “Ieri , alle ore 19.26 circa a via Salvator Rosa a Napoli, due donne , infermiere ed autista soccorritore in servizio presso la postazione 118 India Carlo III , vengono aggredite da parenti e affini di un paziente (perdita di coscienza in strada ) con calci e pugni e addirittura vengono strattonate per i capelli. Il motivo di tale violenza è attribuibile ad un ritardo inesistente nei soccorsi. Nonostante gli attimi di inaudita violenza, le due professioniste hanno portato a termine l’intervento soccorrendo il paziente ( codice rosso), trasportandolo presso il nosocomio partenopeo “A. Cardarelli” , lì giunte alle ore 19.38 circa. Naturalmente le due professioniste del 118 si sono fatte refertare al pronto soccorso per i traumi subiti“. Leggi anche: Emergenza virus, Dpcm retrocede l’Italia all’arancio (o quasi). De Luca sorride, la Campania è salva Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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