Turchia. Un miscuglio viscido e orrendo di inquinamento, alghe e detriti che ha letteralmente invaso i mari della Turchia mettendo a repentaglio ecosistema e turismo. La notizia ha finito per gettare nella disperazione gli operatori del settore turistico, i quali contano su un’estate florida per rilanciare la malandata economia del Paese. Il presidente ha incaricato il Ministero dell’Ambiente e dell’Urbanizzazione di coordinarsi con le istituzioni, i comuni e le università competenti per risolvere rapidamente la situazione che sta sempre più degenerando. Secondo gli esperti del settore, la sostanza viscida e viscosa è causata dai rifiuti umani e dall’inquinamento industriale che stanno soffocando i mari della Turchia.

Mari della Turchia a rischio

Anche l’aumento della temperatura dell’acqua dovuto al cambiamento climatico è parte integrante del problema, e con l'estate si aspetta il peggio. Una squadra formata da ben 300 esperti sta esaminando la situazione proprio in queste ore e con ritmo incessante. L’unica soluzione, secondo la testimonianza del professor Bayram Ozturk del Turkish Marine Research, è quella di purificare le acque reflue che arrivano da Istanbul. «A causa della crescita eccessiva della mucillagine, diverse specie sono fortemente minacciate tra cui ostriche, cozze, stelle marine — ha spiegato l'esperto alla Bbc — È una vera catastrofe». Quest’anno la mucillagine viscosa marina ha raggiunto livelli senza precedenti, superando di gran lunga le ipotesi più pessimiste. È visibile sopra l’acqua come una coltre grigia e viscida, lungo le coste di Istanbul e delle province vicine. I video girati dai subacquei hanno mostrato il corallo drasticamente ricoperto di «muco marino» e quasi soffocato da questo. Leggi anche Impatto violento in strada, Pasquale e Chiara sono i due fidanzati morti nell'incidente: "Salite al cielo prendendovi la mano" Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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