COVID: La nota dell'Unità di Crisi parla chiaro: è stato il Ministero a decidere che tutta la Campania dovesse finire in zona rossa.

Zona rossa in Campania, la decisione del Ministro

Queste le dichiarazioni di Italo Giulivo, coordinatore dell'Unità di crisi della Regione Campania per l'emergenza coronavirus: "In relazione a richieste di chiarimento sulle ragioni di estensione della zona rossa all'intera regione, comprese aree interne con indice epidemico più contenuto, si precisa che la classificazione dell'intera regione in zona rossa è stata disposta con ordinanza del ministro della Salute".

Paramentri zona rossa

E continua: "in ragione di parametri adottati a livello nazionale ed applicati per le singole regioni, senza differenziazioni sub regionali". Il capo del Coordinamento conclude così: :"Peraltro, come da noi sostenuto più volte, l'applicazione di misure rigorose anche in zone che presentano indici di contagio inferiori ad altre risponde a un'azione di utile prevenzione, perché la diffusione sia contrastata prima d'interventi che risultino adottati in modo tardivo, anche in considerazione della maggiore trasmissibilità delle varianti".

Per il territorio di Ischia il sindaco chiederà al Presidente della Regione una rivalutazione sulla zona rossa, considerata eccessiva.

Pur dovendo tenere alta la guardia nella battaglia contro il Covid, per Enzo Ferrandino è troppo. Il Sindaco annuncia la volontà di inviare al Presidente De Luca una nota ufficiale "per capire la fattibilità di una valutazione specifica per il nostro territorio", commenta.

I numeri Covid di Ischia

Al momento sull'isola i positivi al Covid sarebbero 84 su una popolazione residente di circa 70 mila abitanti, con una situazione ospedaliera definita rassicurante. Nello scorso week end è stata completata la somministrazione della prima dose del vaccino alla totalità del personale scolastico dell'isola. “Sarebbe giusto allo stesso modo, se malauguratamente ci dovesse essere un peggioramento della situazione epidemiologica, adottare misure più restrittive" sostiene il sindaco Ferrandino.

L'appello del Sindaco ai suoi concittadini

"Ai cittadini ischitani raccomando di continuare ad avere comportamenti responsabili e rispettosi delle nome in vigore". La preoccupazione, in particolare, è per il settore economico dell'isola, ammette. Molti ristoranti e la totalità delle strutture ricettive avevano pianificato l'apertura stagionale per le prossime settimane.

La situazione a Napoli con la zona rossa

I Napoletani cambiano rotta. Iniziano i controlli delle forze dell'ordine sul lungomare di Napoli, ma non c'è folla. Pochi i ristoranti aperti e quasi tutti per l'asporto. A Napoli la gente presente lungo le vie dello shopping non è presente sul lungomare. La zona più affollata sembrerebbe essere proprio quella dove si esercita il commercio, ma Via Partenope è deserta. I ristoranti che si affacciano sul bellissimo Golfo di Napoli sono tutti chiusi e quei pochi ristoranti aperti effettuano solo servizio Delivery. Sono poche le persone che decidono di prendere una pizza o un aperitivo da consumare a casa o lungo la strada. La stessa situazione sembra replicarsi nei famosi baretti di Via Chiaia di Napoli, insolitamente poco frequentati per essere sabato. Leggi anche: Esplode variante inglese nel Napoletano. De Luca "Tamponi per tutti" Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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