Altro che fine del lockdown. Come annunciato ieri dal premier Conte, le misure sul distanziamento sociale e le limitazioni agli spostamenti restano confermate anche dopo il 4 maggio. In poche parole per muoversi servirà ancora l’autocertificazione: gli spostamenti rimarranno consentiti solo se "motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità" e "motivi di salute". Coronavirus, le novità contenute nell'ultimo dpcm Una delle (poche) novità importanti è che si potrà uscire di casa, pur rimanendo all’interno della propria regione, anche "per incontrare i congiunti". Si potrà dunque fare visita ai propri parenti, ma sarà ancora vietato incontrare amici o fidanzati/e. Altra novità importante riguarda i parchi pubblici che saranno riaperti. Tuttavia, si legge nel decreto, all’interno di giardini e ville comunali bisognerà rispettare la "distanza interpersonale di un metro" e i sindaci potranno "disporre la temporanea chiusura di specifiche aree" in cui non sia possibile osservare il distanziamento sociale. Confermato il divieto di spostarsi tra le regioni Restano chiuse "le aree attrezzate per il gioco dei bambini". Un’altra "concessione" riguarda le attività sportive e motorie che dal 4 maggio saranno consentite a livello individuale anche lontano dalla propria abitazione, ma con l'obbligo per chi fa jogging di mantenere la distanza di due metri.  Alle persone che erano rimaste bloccate all’inizio della quarantena sarà inoltre permesso di rientrare al proprio domicilio o residenza. Resta invece valido il divieto di spostarsi da una regione all’altra a meno di non avere una valida giustificazione (tra cui appunto quella di rientrare presso la propria abitazione, motivi di salute o esigenze lavorative "di assoluta urgenza" ). Ricapitolando:

  • Dal 4 maggio oltre gli spostamenti restano consentiti solo per: a) esigenze lavorative; b) situazioni di necessità; c) motivi di salute; d) per far visita ai propri congiunti.
  • Si potranno fare attività sportive e motorie (dunque in teoria anche "passeggiate", ma probabilmente questo aspetto verrà chiarito successivamente dalle Faq del ministero dell'Interno) anche lontano dalla propria abitazione purché da soli.
  • Sarà consentito rientrare presso la propria abitazione o residenza.
Autocertificazione, in arrivo un nuovo modulo Dal prossimo 4 maggio ci sarà dunque un nuovo modulo di autocertificazione, di cui al momento non si conosce il contenuto, ma che ovviamente terrà in considerazione le regole introdotte con l’ultimo dpcm. Sic stantibus rebus è probabile, ma per nulla scontato, che dal 18 maggio il sistema dell’autocertificazione possa venire meno. Molto dipenderà anche dall’andamento della curva epidemiologica, ma è certo che con l’annuncio di ieri il premier Conte ha scontentato quei tanti italiani che speravano in una parziale riapertura del Paese. Far digerire loro un’ulteriore proroga del lockdown anche dopo il 18 maggio potrebbe essere molto difficile. Fonte: Today Leggi anche Coronavirus, arriva il Reddito di emergenza: 500 euro al mese per un milione di famiglie. Seguici su Facebook 41esimoparallelo
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