CAMPANIA – Dopo il caos scoppiato in regione e le lamentele dei ristoratori e degli organizzatori di eventi dopo l’ennesima ordinanza del Governatore della Campania Vincenzo De Luca con la quale ha imposto nuove restrizioni per contenere il contagio da Coronavirus, lo stesso Presidente ha chiarito alcuni punti della sua ordinanza: Ecco nel dettaglio i contenuti puntuali del chiarimento: 1. La disposizione di cui al punto 2. dell’Ordinanza n. 75 del 29.09.2020 (“Con decorrenza dal 1° ottobre 2020, lo svolgimento di feste e di ricevimenti è consentito esclusivamente nel limite massimo di n.20 partecipanti per ciascun evento e nell’osservanza delle ulteriori misure di cui ai Protocolli di cui al punto 1.1″”) a feste e ricevimenti, anche di matrimoni, svolti in locali pubblici o aperti al pubblico e in luoghi privati. Le norme precauzionali di cui ai Protocolli di settore richiamati al punto 1.1. della medesima ordinanza dovranno essere comunque osservate. 2. Con esclusivo riferimento alle feste e ricevimenti già organizzati ed in programma fino al 4 ottobre 2020, fermo restando l’obbligo di osservanza delle misure precauzionali sopra citate, l’indicato limite numerico non opera ove l’evento si svolga in forma statica (con soli posti a sedere preassegnati), con esclusione di buffet. La composizione dei singoli tavoli dovrà prevedere la partecipazione di soli congiunti. 3. Il limite numerico di n.20 partecipanti previsto dall’Ordinanza non si applica alle celebrazioni religiose, per le quali sono dettate apposite disposizioni per lo svolgimento in sicurezza nel Protocollo allegato al DPCM 7 agosto 2020. 4. Il citato limite massimo di n.20 partecipanti è riferito allo svolgimento di singole feste o ricevimenti e non costituisce limitazione ai “coperti” degli esercizi di ristorazione destinati all’utenza ordinaria, che non presenta rischi di assembramenti e di multipla e prolungata interazione personale tipica degli eventi con partecipazione di invitati. 5. Lo svolgimento di congressi, tipicamente in forma statica, non rientra nelle previsioni di sospensione di cui al punto 1.4. dell’Ordinanza.

Nuova ordinanza in Campania, la rabbia contro De Luca: “Saltati matrimoni e comunioni”

«Non siamo noi gli untori! Fin qui mai un positivo dovuto ad una cerimonia. Siamo un settore colpito ripetutamente senza avere colpe. Per bloccare la movida si colpiscono le cerimonie mettendo nuovamente in ginocchio un segmento della ristorazione che a fatica provava a ripartire. Siamo all’assurdo». Così i cuochi campani dopo l’arrivo della nuova ordinanza anticovid del governatore Vincenzo De Luca. Duro l’intervento del presidente, Luigi Vitiello dell’Unione regionale dei cuochi della Campania che subito dopo la diffusione delle prime notizie sul contenuto del provvedimento, si legge in una nota, « è stato letteralmente subissato dalle telefonate di protesta ed indignazione giunte da tutti gli iscritti della regione». «Basta con questi provvedimenti calati dall’alto nel giro di poche ore. Lo sa De Luca che per domani erano previste centinaia di cerimonie come matrimoni, comunioni, compleanni e via di questo passo e che grazie alla sua improvvisa ordinanza le strutture dovranno gettare merce per migliaia e migliaia di euro? Lo sa De Luca che saranno licenziati, o se va bene, messi in cassa integrazione centinaia di persone? Chi paga? La Regione? Sarebbe il caso visto che per fermare chi scorrazza sul lungomare o nei vicoletti si colpisce indiscriminatamente l’intero settore», prosegue la nota. «L’ordinanza n.75 firmata dal presidente Vincenzo De Luca va ritirata. Il settore cerimonie e ristorazione non c’entra nulla con la movida. Con questo provvedimento che impone – conclude – lo stop alle cerimonie con oltre 20 ospiti rischiano di fallire centinaia di aziende ristorative, questa la realtà. Come cuochi campani siamo pronti a contrastare l’ordinanza in ogni modo». Leggi anche In Campania ordinanze sempre più restrittive, De Luca: "Situazione grave, misure di estrema urgenza" Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
De Luca torna alla carica: "Forze dell'ordine scomparse, tra un mese dobbiamo chiudere tutto"