Ennesimo episodio di violenza in un ospedale della Campania. Dopo la brutale aggressione dell'infermiera al Cardarelli, questa volta la violenza si è consumata al “Ruggi d’Aragona” di Salerno. Ieri un uomo ha aggredito alcune persone presenti nella sala d’attesa del pronto soccorso, generando  panico tra i presenti. A chiedere “più vigilanza negli ospedali, soprattutto in tempi di emergenza sanitaria” è Mario Polichetti, ginecologo dell’azienda ospedaliera universitaria e sindacalista della Fials: «L’ennesimo episodio spiacevole, che ci ricorda le battaglie condotte anche in passato per garantire la sicurezza di operatori e utenti" – afferma Polichetti. "Purtroppo molti dei nostri appelli sono caduti nel vuoto e ancora oggi ci troviamo a segnalare la carenza di sicurezza nei nostri presidi. I motivi sono dei più disparati, dalle lunghe attese alle incomprensioni tra personale ospedaliero e parenti dei pazienti. Il dato di fatto è che la carenza di organico continua a farsi sentire, e dall’altro lato andrebbe incrementata la vigilanza".

La politica è assente, l'ospedale si sente solo

"E’ qui che la politica deve intervenire, passando dalle chiacchiere ai fatti. Oltretutto – aggiunge Polichetti – stando alle informazioni apprese dalla stampa, la persona che ha scatenato il parapiglia, aveva anche la mascherina abbassata". "In un momento delicato come questo non possiamo permetterci di mettere a rischio la salute di chi si trova nel pronto soccorso, che si tratti di persone in attesa, operatori sanitari o anche degli addetti alla sorveglianza". "Si intervenga subito per prevenire altre manifestazioni di questo genere. In tempi di Covid, gli ospedali devono rappresentare la massima espressione della sicurezza» conclude il medico sindacalista. Leggi anche: Nuova ordinanza in Campania: “Si richiude tutto”. La decisione del sindaco Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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