In uno scontro tra un’auto e uno scooter in via Umberto Saba nel megaquartiere di Monterusciello a Pozzuoli, in Campania, è morto un uomo di 49 anni, Giuseppe De Simone, commerciante alimentare nel ramo ittico. L’uomo, residente nel quartiere, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, a bordo della sua moto ha impattato violentemente contro una Fiat Fiorino guidata da un giovane sempre del quartiere, all’incrocio di via Saba nei pressi dell’isola ecologica. Soccorso è trasferito dai sanitari del 118 al Pronto Soccorso del nosocomio flegreo, Santa Maria delle Grazie, dove poco dopo è morto. Sul posto gli uomini della polizia municipale di Pozzuoli che hanno effettuato i rilievi ed avviato le indagini. Il giovane a bordo dell’auto, che si era allontanato dal luogo dell’incidente, si è poi presentato qualche ora dopo alla polizia municipale. L’auto ritrovata dagli agenti di polizia municipale dopo qualche ora a un paio di chilometri di distanza dal luogo del tragico impatto, nei pressi dei ‘600 alloggì, e lo scooter sono state poste sotto sequestro. La salma è stata trasferita presso il Policlinico di Napoli per l’esame autoptico.

Dramma in centro, bimbo di 4 anni travolto dallo scuolabus. Il piccolo è morto sul colpo

Un bimbo di 4 anni è morto oggi a Castagneto Carducci, frazione di Donoratico, dopo che uno scuolabus lo ha investito vicino a casa. L’incidente è accaduto intorno alle 13 nel piccolo centro in provincia di Livorno. Secondo quanto ricostruito dai primi soccorritori, il bimbo sarebbe stato in sella alla sua bicicletta e sarebbe sbucato in strada tra le auto posteggiate vicino al marciapiede quando è stato investito dallo scuolabus che stava transitando in quel momento.

Il bimbo è morto sul posto

Il bimbo è stato subito soccorso dai volontari del 118 ma è deceduto sul posto a causa dei traumi riportati. Attivato anche l’elicottero Pegaso. Sul posto, per i rilievi e gli accertamenti del caso, sono intervenuti gli agenti della polizia municipale e i carabinieri. Fonte: Repubblica

Chiude un’altra scuola in Campania: docente risultata positiva. Tamponi a tappeto, scatta l’allerta

È arrivato il primo caso di insegnante positiva al Coronavirus nel Vesuviano. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Cercola, in Campania, Vincenzo Fiengo, che ha informato i cittadini dopo che si erano sparse le voci. Si tratta di un’insegnante che ha contratto il Coronavirus già prima dell’apertura del plesso, dove però come in tutte gli altri istituti si stava riorganizzando la ripartenza prevista per il 24 settembre. La donna è risultata prima positiva al kit rapido e poi al successivo tampone: per fortuna è asintomatica, ma adesso la scuola è chiusa.

Sanificazione e tamponi per tutti

Adesso si provvederà con la sanificazione del plesso e con i tamponi a preside, corpo insegnanti e personale Ata. Insomma, le lezioni rischiano di non ripartire in presenza viste le due settimane di isolamento previste in casi simili. Nel video diffuso sui social network il sindaco Fiengo ha fatto sapere che la docente sta bene e che non è stato dunque effettuato il ricovero. «Ho disposto con il personale della Asl che i tamponi siano effettuati al più presto per poter consentire la riapertura della scuola in sicurezza. E tranquillizzare i genitori che a seguito della notizia di una docente positiva, mi hanno contattato. Comprendo la preoccupazione di tutti – spiega infine – ma stiamo lavorando con la Asl minuziosamente e senza sosta, tant’è che la scoperta della docente positiva è avvenuta grazie al monitoraggio di prevenzione». Leggi anche Dramma in pieno centro a Napoli: donna con gli abiti strappati inseguita da un uomo nudo Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo 
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