Stop a Reddito di Cittadinanza. Il mese di settembre del 2020 sarà segnato da un grande cambiamento per i beneficiare del sostegno. In effetti, secondo quanto stabilito in seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto-legge del 28 gennaio 2019, n.4, in materia delle Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni, il reddito di cittadinanza ha una durata massima di 18 mesi.

A tal proposito

Il Governo italiano ha stabilito che dopo il beneficio ottenuto da parte del cittadino italiano per diciotto mesi, egli subirà automaticamente la sua decadenza. Per questo motivo, quello del 28 settembre 2020 rappresenta l’ultimo mese di pagamento del reddito di cittadinanza prima della prima scadenza del beneficio.

Scadenza del reddito di cittadinanza

Come disposto dal decreto-legge del 28 gennaio 2019, n.4, la scadenza del reddito di cittadinanza si verifica in due situazioni. Nel caso in cui decadono i requisiti necessari affinché il cittadino italiano possa beneficiare del sostegno, oppure quando il nucleo familiare ha usufruito del beneficio per una durata di diciotto mesi. È per questo motivo che settembre 2020 rappresenta il mese della scadenza del sostegno economico, potendo così beneficiare dell’ultimo pagamento in data 28 settembre 2020.

Chi subirà lo stop

Lo stop dei pagamenti per il beneficio coinvolgerà circa il 30% delle persone che ad oggi usufruiscono del sostegno economico. A tal proposito, coloro che hanno presentato la domanda per la ricezione del sussidio nel mese di marzo dell’anno precedente subiranno lo stop dei pagamenti almeno per un mese.

Secondo le disposizioni dell’INPS

I cittadini italiani che intendono continuare a percepire il reddito di cittadinanza devono presentare nuovamente la domanda. Tuttavia, bisogna ancora aspettare nuove disposizioni e indicazioni da parte dell’Istituto al fine di comprendere le modalità da seguire per la richiesta del rinnovo.

I ritardi per il pagamento di settembre

Tuttavia settembre 2020 non sarà solo caratterizzato dalla prima scadenza dei pagamenti per il reddito di cittadinanza, ma la maggior parte dei cittadini italiani che hanno già usufruito nei mesi precedenti del beneficio economico potrebbero ricevere l’accredito del sostegno in ritardo. In effetti, l’accredito del reddito di cittadinanza potrebbe arrivare direttamente sul conto corrente dei beneficiari in data 28 settembre 2020, essendo lunedì, dunque un po in ritardo rispetto ai mesi precedente.

Chi riceverà il reddito di cittadinanza in ritardo

Il ritardo dell’accredito del reddito di cittadinanza sul conto corrente dei beneficiari andrà a pesare soltanto per coloro che hanno già ottenuto il pagamento nei mesi precedenti. Al contrario, coloro che dovranno riceverlo per la prima volta potranno ottenere il reddito di cittadinanza in anticipo, ovvero già il 15 settembre 2020. Infatti, coloro che hanno fatto la richiesta per ottenere il sostegno economico durante il mese di agosto, dovranno ritirare la carta del reddito di cittadinanza presso gli uffici delle Poste Italiane a partire dal 15 settembre in poi. Una volta effettuato il ritiro presso la posta, potranno già utilizzare la carta, in cui il beneficio risulterà essere già accreditato.

Il pagamento del reddito di cittadinanza

Avviene direttamente tramite un’apposita carta di pagamento elettronica chiamata Carta Reddito di Cittadinanza. La carta potrà essere ottenuta e ritirata presso gli uffici di Poste Italiane del comune di appartenenza. Soltanto il mese successivo rispetto a quello in cui il cittadino ha presentato la domanda per il beneficio. (Trend-online) Leggi anche: Reddito di cittadinanza, cambia tutto: arriva quello universale. Come funziona e chi può richiederlo Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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