Scuola allo sbaraglio a Napoli. Se in Campania ogni scuola è obbligata a misurare la temperatura con il termoscanner, in un istituto scolastico della provincia di Napoli – non ancora identificato – si ricorre a metodi a dir poco artigianali e per nulla scientifici. Prima di entrare in classe, ogni alunno viene sottoposto al controllo della febbre da parte di un collaboratore scolastico, il quale rileva la temperatura con la mano. Se la fronte non scotta, lo studente può raggiungere i suoi compagni in aula e seguire normalmente le lezioni. E’ quanto documentato in un video pubblicato dal conduttore radiofonico, Gianni Simioli, sulla sua pagina Facebook. Nel giro di pochi minuti, il filmato è diventato subito virale macinando centinaia di commenti e di condivisioni. (TeleclubItalia)

Il Post di Gianni Simioli

Ci date una mano a capire cosa succede in questa scuola in provincia di Napoli? Il custode e/o addetto al ricevimento degli studenti sembra misurare la temperatura con un metodo un po’ troppo “artigianale”. Ci sbagliamo?”, E' l’appello lanciato dal conduttore radiofonico, che chiede si faccia chiarezza sui social. Il filmato ha suscitato ilarità tra gli utenti, ma anche forte preoccupazione. Molti, infatti, sottolineano come la misurazione della temperatura corporea col dorso della mano sia un metodo assolutamente impreciso e inadatto.

Virus a Napoli, finiti i posti al Cotugno: “Se peggiora, necessarie nuove restrizioni”

Virus a Napoli. Come preannunciato già nei giorni scorsi, le terapie intensivi degli ospedali partenopei sono piene. In particolare, l’ospedale Cotugno ha finito i posti destinati ai pazienti Covid. A lanciare l’allarme è Maurizio Di Mauro, direttore generale dell’Aziende ospedaliera dei Colli. Una situazione più “critica che a marzo”, spiega.

Di Mauro:

“Stiamo attrezzando altri due reparti – spiega il direttore generale a Napoli Today – Così dovranno fare anche gli altri ospedali e la situazione andrà peggiorando si farà ricorso anche a strutture esterne per i paucisintomatici. Siamo più preoccupati ora che a marzo”. L’ascesa del numero dei contagi in queste settimane comporta inevitabilmente anche un aumento dei ricoveri. Solo nella giornata di ieri si registrano 392 nuovi casi di Covid-19 nella nostra Regione. Vincenzo De Luca prevede un picco ulteriore alla fine del mese.

La differenza principale rispetto a marzo è che allora il Paese era in lockdown. Adesso no.

“Con quelle misure – prosegue Di Mauro – i contagi erano destinati a diminuire. Avevamo portato la regione a contagio 0, poi sono arrivati i rientri dalle ferie, soprattutto da nazioni dove la situazione era ben peggiore. Abbiamo, di fatto, importato il virus nuovamente. Inoltre, l’aumento degli asintomatici rende impossibile tracciare una mappa epidemiologica. Se la siutazione dovesse degenerare saranno necessarie nuove restrizioni”. Leggi anche: De Luca fa un passo in dietro e cambia tutto: nuova ordinanza in Campania, via alcuni divieti e restrizioni  Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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