Spunta una data ipotetica per la riapertura di parrucchieri e barbieri, il via libera potrebbe essere concesso entro fine maggio. L’Italia è ancora alle prese con il coronavirus ma ha voglia di ripartire. Il processo di riapertura sarà graduale, il Governo ha esteso le misure restrittive fino al 3 maggio e già da ieri sono state ripristinate diverse attività. Le prossime saranno quelle che potranno mantenere le misure di distanziamento sociale e limitare i contatti con il pubblico. Solamente più in là potrebbero rialzare la saracinesca bar, ristoranti, cinema e palestre.

Quando riaprono parrucchieri, barbieri e artigiani?

Il premier Giuseppe Conte ha da poco firmato il nuovo DPCM che ufficializza il prolungamento delle misure restrittive fino al 3 maggio. Nel frattempo, assieme al comitato scientifico e a una task force di esperti, il Governo sta studiando come far ripartire il Paese nella Fase 2. Si sta riflettendo soprattutto su quali saranno le prossime attività da riaprire e se bisognerà scaglionare l’allentamento delle restrizioni a seconda dell’andamento dell’epidemia nelle regioni. Inoltre, potrebbe essere rimandato ulteriormente il rientro al lavoro delle fasce più a rischio come i lavoratori più avanti con l’età e gli immunodepressi.

Fase 2, uscite per fasce d’età: chi si muoverà per primo?

Sono al vaglio le condizioni ideali da rispettare per poter ripristinare un’attività. Si parla di quelle che potranno permettere il distanziamento sociale e che metteranno a disposizione dei propri dipendenti i dispositivi di protezione individuale. In generale si procederà più in tranquillità dove i contatti con i clienti sono limitati. Calzolai, tappezzieri e falegnami ad esempio potrebbero rialzare la serranda, ovviamente a patto di accogliere una persona alla volta in orari diversi o di effettuare lavori su prenotazione. Parrucchieri e barbieri dovranno aspettare ancora un po’ per riaprire e dovranno farlo sempre su appuntamento, visto che parliamo di un lavoro a stretto contatto con il pubblico. La data ipotizzata è quella del 25 maggio ma tutto dipenderà dall’evoluzione dell’epidemia nelle prossime settimane.

Chi saranno gli ultimi a riaprire

Per quanto riguarda le attività che non possono garantire un adeguato distanziamento sociale la riapertura appare lontana. Si andrà a finire probabilmente a giugno per bar, ristoranti, cinema e palestre. Anche qui andranno seguite condizioni precise, con ingressi graduali e standard di sicurezza per scongiurare il rischio di nuovi contagi. Non è chiaro invece come si comporterà il Governo nei confronti dei negozi d’abbigliamento, considerando che la riapertura di quelli dedicati ai bambini è già avvenuta. Si studia anche una strategia per gli stabilimenti balneari, dopo che alcune Regioni hanno dato l’ok per i lavori di manutenzione degli stessi in vista dell’avvicinarsi della stagione estiva. Per quanto riguarda gli uffici si continuerà ove possibile a sfruttare il lavoro agile per poi reintrodurre i dipendenti nel tempo. Si sta ipotizzando anche la possibilità di effettuare test sierologici per capire chi abbia sviluppato anticorpi contro il coronavirus e che quindi possa ottenere una sorta di patentino di immunità. Fonte: Money.it Leggi anche Colao pronto per la Fase 2 e per sostituire Conte, ecco cosa potrebbe accadere al premier. Seguici su Facebook 41esimoparallelo
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