Un autista dell’Anm a Napoli è risultato positivo al tampone per il covid19. Il dipendente si era recato in ospedale per curare un’altra patologia ed è stato sottoposto al tampone, risultando positivo. Lo riferisce l’Azienda napoletana mobilità. L’ultimo giorno di lavoro del dipendente, in forza al deposito di via delle Puglie, è stato mercoledì 2 settembre. Le linee su cui l’autista ha effettuato servizio negli ultimi giorni di attività sono 175 (2/9), 173 (1/9), 151 (31/8), 116 (29/8), 196 (28/8), 175 (26/8), 196 (25/8). I mezzi e i locali di lavoro, nel rispetto dei protocolli di sicurezza, sono stati oggetto di quotidiana sanificazione dal coronavirus e la distanza tra l’autista e i passeggeri istituita a bordo all’avvio dell’emergenza e l’inibizione della porta anteriore fanno sì che non ci sia rischio di contagio per gli utenti.

Si stanno individuando gli autisti a Napoli

ANM sta individuando gli autisti che hanno scambiato e condiviso le vetture con il dipendente risultato positivo, perché possano attivare le procedure con le ASL e sta ampliando le verifiche agli ultimi dieci giorni di lavoro. A fronte dell’evento, gli ambienti di lavoro frequentati in questi giorni dal dipendente saranno oggetto di una ulteriore attività di sanificazione straordinaria. Anm ha anche contattato le autorità sanitarie mettendole al corrente della positività per tutta la precisata collaborazione.

Il Coronavirus attacca il cuore, il pizzaiolo in Campania operato d’urgenza

Lo hanno dovuto operare d’urgenza. Il Coronavirus ha attaccato il cuore già debole per una cardiopatia ed ha causato una miocardite che ha portato uno scompenso importante. Così, il pizzaiolo di Castellammare di Stabia è stato operato d’urgenza all’ospedale di Boscotrecase dov’è ricoverato da quando è stato accertato il contagio da Covid-19. Per fortuna l’uomo si è trovato in una struttura già dotata di un complesso di rilievo importante in quanto ad emodinamica e personale preparato in interventi simili molto delicati e lunghi. Al momento il paziente sta bene. Ancora un caso di miocardite da Covid, dunque, come quella fulminante che a fine agosto ha colto l’insegnante 57enne napoletana rimasta uccisa senza alcuna patologia pregressa. Ad annunciare quanto accaduto è stata la figlia del pizzaiolo. «Papà ha avuto problemi di cuore. Il Covid l’ha attaccato proprio lì dove è più debole. Operato, adesso sta meglio». Insomma, un intervento a cuore aperto affrontato d’urgenza, senza poi poter sentire né prima e né dopo il calore degli affetti più cari, dei familiari che sono in isolamento e che chiaramente nemmeno sarebbero potuti entrare per una visita veloce. La notizia del pizzaiolo positivo era arrivata nei giorni scorsi. Naturalmente il locale è stato chiuso e sarà sanificato prima della riapertura. Al momento a contare di più è però la salute del titolare. Fonte: Il Fatto Vesuviano Leggi anche Coronavirus, riapre il Pronto Soccorso in Campania: “Niente allarmi” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo 
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