Nuova ordinanza, De Luca ha deciso e cambia tutto. Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca si prepara, con una propria ordinanza (la prima del 2021), a stabilire un calendario dell’eventuale ritorno a scuola in presenza completamente diverso da quello immaginato e prospettato dal Governo d’intesa con le Prefetture.“

Nuova ordinanza. Scuola in Campania, l'appello dei genitori a De Luca: "Non riaprire”

Continua la lotta via social del gruppo facebook TUTELIAMO I NOSTRI FIGLI SCUOLE CHIUSE IN CAMPANIA, che sono contrari al ritorno in classe il 7 gennaio per la ripresa dei contagi covid. E cosi, amministratori e membri del gruppo hanno stilato una lettera che indirizzeranno alla Regione Campania, al Presidente De Luca, All’assessore Fortini e ai sindaci dei propri comuni di appartenenza.

Scuola - Il testo:

Egregio Presidente, Assessore, Sindaco In vista della imminente riapertura della scuola il 7 gennaio c.m. non riteniamo opportuno , a valle dei bollettini epidemiologici e della crescita dell’ indice RT , la riapertura della scuola di ogni ordine e grado e di proseguire, pertanto, con la didattica a distanza che sta dando ottimi risultati, in vista anche di un traguardo così importante come il vaccino, cercando così di tutelare più vite possibili contro questo virus potenzialmente mortale. Certi di una vostra tutela della salute e del bene comune Sentitamente ringraziamo.

Nuova ordinanza - Nel frattempo De Luca prepara la stretta

Campania verso la zona gialla, almeno stando a quanto prevede il governo, ma De Luca non sembra essere per nulla d'accordo e teme soprattutto per una terza ondata.

I valori di rischio restano buoni

La Campania alla luce dell’ultimo monitoraggio nazionale del 27 dicembre parte da un valore di Rt di 0,78 . Meglio di lei fanno solo l’Abruzzo (scesa a 0,65), il Piemonte (0,71 a pari alla provincia autonoma di Trento), Bolzano (0,76) mentre un pelo più su ci sono a 0,79 la Toscana, l’Umbria a 0,8 e la Valle D’Aosta arrivata a 0,83 in un panorama in cui si sono molte spie accese oltre la soglia di 1 che indica una crescita esponenziale.

La Campania sembra essere stabile

Anche se restano da valutare i dati, che su scala nazionale, saranno analizzati in una cabina di regia in programma l’8 gennaio. Da valutare le decisioni del governatore De Luca che optò per la zona arancione dopo il via libera al ‘giallo’ per tutta Italia predisponendo misure più restrittive per evitare la diffusione del virus. Dal 7 gennaio l'Italia e la Campania tornano a dividersi in zona rossa, zona arancione e zona gialla con regole diverse tra le varie regioni a seconda delle fasce disegnate dal report Iss. Intanto ancora per qualche giorno, in base alle misure del decreto Natale, il paese sarà a tinta unita e avrà restrizioni identiche ovunque.

Nuova ordinanza Campania

Per quanto riguarda la Campania, per la Regione dovrebbe essere disposta la zona gialla per effetto dei dati molto migliorati rispetto ad un mese fa. L'ordinanza numero 98 di De Luca tra l'altro, che prorogava la Campania in zona arancione, è scaduta il 23 dicembre 2020. Weekend in zona rossa, poi un giorno -lunedì 4 gennaio- in zona arancione. Domenica 3 gennaio in Italia saranno ancora in vigore le regole previste dal decreto che -oltre al coprifuoco ordinario tra le 22 e le 5- introduce misure restrittive per i giorni prefestivi e festivi. Gli spostamenti sono consentiti solo per motivi di lavoro, di necessità e di salute e devono essere inseriti nella necessaria autocertificazione (modulo Pdf). Sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all'interno della stessa Regione e nel limite massimo di due persone. L'autocertificazione deve essere portata sempre con sé per spostamenti e visite ai congiunti. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l'accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione, fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata.

Scuola Campania - SPOSTAMENTI

Il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre un motivo legittimo di spostamento. Fino al 6 gennaio sono vietati tutti gli spostamenti, anche per far visita ad amici o parenti. Che comportino l'uscita dalla Regione in cui si vive o in cui si ha la residenza. Nei giorni in area rossa sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni. Ma sempre e solo all'interno della stessa Regione e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Si può andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti.

RISTORANTI E BAR in Campania

Le regole proprie della zona rossa prevedono che ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, siano aperti esclusivamente per la vendita da asporto e per la consegna a domicilio. Nelle aree o negli orari in cui è sospeso il consumo di cibi e bevande all’interno dei locali l’ingresso e la permanenza negli stessi da parte dei clienti sono consentiti esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per asporto. E sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio. Non sono comunque consentiti gli assembramenti né il consumo in prossimità dei locali. Sono sospese le attività di commercio al dettaglio. Fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità individuati. La vendita dei beni consentiti può avvenire sia negli esercizi "di vicinato" (piccoli negozi) sia nelle medie e grandi strutture di vendita. Anche all'interno dei centri commerciali, purché sia consentito l'accesso esclusivamente agli esercizi o alle parti degli esercizi che vendono i beni consentiti. Restano ferme le chiusure previste per i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi. Sono chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.

ZONA ARANCIONE

Le misure verranno attenuate lunedì 4 gennaio, quando l'Italia tornerà ad essere zona arancione per 24 ore. Il coprifuoco rimane tra le 22 e le 5. Ci si potrà spostare liberamente all'interno del proprio comune, senza autocertificazione, e ci si potrà muovere dai piccoli comuni sotto i 5000 abitanti e nel raggio di 30 chilometri anche se questo significa uscire dalla propria regione. Resta il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia: conseguentemente, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti "entro tali orari e ambiti territoriali", come spiega il governo nelle Faq. Leggi anche: Campania verso la zona gialla, De Luca non ci sta e frena: si attende la decisione dello sceriffo. A breve i provvedimenti Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Terza ondata in arrivo, Conte corre ai ripari: "zone rafforzate”. Il piano del governo: vertice in corso. A breve le direttive

41esimoparallelo.it - Testata giornalistica on-line iscritta al tribunale di Napoli, numero registrazione 12 del  24/02/2021 41esimoparallelo.it è un progetto editoriale gestito da PG COMMUNICATION - Via Vicinale Santa Maria del Pianto, 80143 Napoli - Partiva IVA 06099831213

 

 

Powered by Slyvi