Anthony Fauci

Come la maggior parte della comunità scientifica internazionale, non crede alla possibilità che il coronavirus provenga da un laboratorio cinese. In un'intervista a National Geographic, il massimo esperto americano di malattie infettive e membro della task force della Casa Bianca ha spiegato: "Se si guarda all'evoluzione del virus nei pipistrelli e a cosa c'è là fuori adesso, le prove scientifiche vanno fortemente nella direzione che il virus non avrebbe potuto essere manipolato artificialmente o deliberatamente".

Secondo Fauci

"guardando all'evoluzione nel tempo tutto indica fortemente che questo virus si è evoluto in natura e poi ha saltato specie". Ma non è il solo. Che non ci siano al momento prove che lascino pensare che il coronavirus arrivi da un laboratorio di Wuhan, è quanto riferiscono anche fonti di intelligence citate dal Guardian e da Cnn. Il Five Eyes, l'alleanza di intelligence di Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda, ritiene che Pechino non sia stata trasparente nel rilascio delle informazioni sulla diffusione del coronavirus ma niente indicherebbe una falla nel laboratorio che possa avere causato la pandemia.

Anche altre due fonti

Citate invece da Cnn, ritengono "altamente improbabile" che lo scoppio dell'epidemia possa essere il risultato di un incidente avvenuto in un laboratorio, e che si sia, invece, diffuso da un mercato di animali vivi.(Repubblica) Leggi anche: Coronavirus. Lungo vertice nella notte a Palazzo Chigi: ok su aiuti a fondo perduto. Seguici su Facebook: 41esimoparallelo
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