Ultime ore da zona gialla, la Campania si dà alla pazza gioia. Tutti in strada, traffico in tilt e negozi affollati. Così la Regione di De Luca si prepara al lockdown

L'assalto ai negozi

L'assalto ai negozi e alle attività commerciali prima dell’entrata in vigore in Campania della zona rossa. Da Giugliano ad Aversa, passando per Marano, Mugnano e Afragola, sono centinaia le persone che si sono riversate in strada. Si registrano code e rallentamenti in moltissimi centri urbani.

Segnalazioni arrivano sia dalla provincia di Napoli che di Caserta.

Moltissimi cittadini, infatti, stanno “approfittando” dell’ultimo giorno di libertà prima del lockdown per fare acquisti presso quelle attività commerciali che saranno chiuse. Altri escono semplicemente per incontrare amici o parenti perché residenti in altri comuni limitrofi che non potranno più raggiungere per via del divieto di mobilità intercomunale. C’è infatti la paura diffusa che la chiusura generalizzata delle attività commerciali e l’obbligo di permanenza presso il proprio domicilio si possa protrarre anche oltre l’Immacolata. Un fenomeno simile si è registrato ieri nei centri commerciali, dove i supermercati sono stati presi d’assalto da decine di consumatori preoccupati dall’imminente chiusura dei confini comunali.

Sulla durata della zona rossa, del resto, non ci sono certezze

Il Governo ha fatto sapere che, se l’indice Rt scenderà a 1 nelle prossime settimane e la pressione sul sistema sanitario scenderà, molte regioni, tra le quali la Campania, potranno tornare in zona gialla, o comunque “retrocedere” in zona arancione, con un allentamento generale delle misure restrittive e dei divieti di spostamento. Campania zona rossa, ecco tutti i negozi che resteranno aperti durante il lockdown. La lista

COMMERCIO AL DETTAGLIO

Aperti negozi con commercio a prevalenza di alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari), negozi di alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2) e rivendite di prodotti surgelati. Fuori dai generi di prima necessità per la sussistenza, saranno aperti i negozi di computer, attrezzature per le teleceomunicazioni, elettronica di consumo ed elettrodomestici. Anche i negozi specializzati in vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione saranno aperti. Non chiuderanno le rivendite di carburanti, le ferramenta, le rivendite di vernici, vetro piano, ceramiche, piastrelle, materiali da costruzione. Gli articoli igienico sanitari saranno disponibili alla vendita, come pure giochi in esercizi specializzati, articoli sportivi e per il tempo libero sempre in negozi specializzati. Anche i negozi di illuminazione, sistemi di sicurezza, rivendite di auto, moto, parti e accessori saranno aperti.

Altri negozi aperti

Si potrà commerciare di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio, come pure fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti. La biancheria intima, le calzature per bambini, i cosmetici e la profumeria, l’erboristeria, gli articoli ortopedici e medicali (da parafarmacia), materiali da fotografica saranno ancora disponibili.

Gli ottici saranno aperti

Potremo entrare anche nelle librerie, che nel primo lockdown furono promosse solo in un secondo momento, così come le edicole. Non potranno chiudere i negozi di rivendita di mangimi per animali domestici e anche la rivendita di animali stessi. Non è trascurata la pulizia e l’igiene, ovviamente, quindi saponi e detergenti saranno disponibili. Per quanto concerne il commercio al dettaglio ambulante, potremo contare su quelli che vendono prodotti alimentari e bevande, (ortofrutticoli, ittici, carne) e quelli di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti. Inoltre saranno operativi anche quelli dedicati alla cura e all’igiene della persona e della casa (profumi e cosmetici, saponi, detersivi e altri detergenti) e quelli di biancheria, confezioni e calzature per bambini e neonati. Con l’affacciarsi dell’inverno si potrà acquistare il combustibile per il riscaldamento. Non chiuderanno i luoghi in cui acquistare articoli funerari e cimiteriali.

COMMERCIO VIA INTERNET

Rimane disponibile la vendita di articoli via internet (e-commerce), per televisione, per corrispondenza, radio, telefono e attraverso i distributori automatici (pensiamo ai distributori di sigarette). Tra i negozi di servizi per la persona rimarranno aperte le lavanderie, anche quelle industriali, le tintorie, le pompe funebri. Novità: si potrà farsi barba e capelli, perché i saloni rimarranno aperti. Leggi anche: Nuova ordinanza in Campania. E' ufficiale, c'è la firma di De Luca Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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