I medici avevano detto che sveniva “per attirare l’attenzione dei genitori” dopo la nascita del fratellino. Ma Miriam Laezza, una bimba di Crispano, in provincia di Napoli, è morta a soli 5 anni mentre era a lezione di danza. E ora, i suoi genitori reclamano giustizia: “Vogliamo sapere cosa è successo alla nostra bambina” ribadiscono a gran voce.  Ieri, lunedì 21 settembre, le telecamere di Pomeriggio 5 hanno fatto visita a Crispano in casa Laezza. Antonella e Giovanni, genitori della bimba Miriam, a Barbara D’urso hanno raccontato quel maledetto 17 ottobre, giorno della terribile tragedia. Quella telefonata  e la corsa disperata in ospedale. La giovane mamma di Crispano ha anche sottolineato che secondo l’autopsia si è trattato di morte naturale ma non si arresterà mai la sua battaglia affinchè venga fatta chiarezza. “Tre volte Miriam aveva perso i sensi, il 28 febbraio, il 24 marzo e il 21 aprile, ma tutte le volte i dottori dicevano che stava bene e che probabilmente sveniva a causa di forti emozioni o per attirare l’attenzione”. “È andata in codice rosso tre volte, il problema c’era ma perché non mi dite cosa è successo a mia figlia”, ha aggiunto. “Qui ci sto in apparenza perché una mamma che perde una figlia non vive, si sopravvive. Ora passo le ore nel cimitero”. Le parole della mamma di Crispano hanno scosso la stessa Barbara D’Urso che ha seguito in silenzio il suo lungo sfogo e non è riuscita a trattenere le lacrime. “Come può una madre sopravvivere alla morte di un figlio… Secondo me è una cosa terrificante. Però tu hai altri due bambini e devi resistere”. A un anno di distanza, i genitori di Miriam Laezza ancora non conoscono la causa della morte della bambina di Crispano: il sospetto è che soffrisse di una malattia non diagnosticata e che, se i medici l’avessero scoperta, la piccola sarebbe ancora viva. Fonte: Internapoli Leggi anche Troppi contagi in Campania, torna l'incubo di nuove restrizioni. L'ospedale lancia l'allarme Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo 

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