Campania nella morsa del gelo. Il tanto temuto Burian è arrivato. Dal pomeriggio di ieri le temperature sono crollate. Il vento gelido proveniente dall Russia ha cominciato a soffiare anche alle nostre latitudini, portando la colonnina di mercurio sotto lo zero.

Campania nella morsa del gelo

A rendere meno rigido il clima nella giornata di oggi, 16 gennaio, il beltempo. Il sole resisterà per gran parte della giornata in quasi tutta la Campania. Molti i cittadini che, approfittando della zona gialla, si riverseranno soprattutto a Napoli e a Caserta per una passeggiata. I ristoranti e i bar saranno aperti al pubblico fino alle 18. Le temperature oscilleranno tra i zero gradi e gli otto gradi di massima. Il vero crollo però si avrà domani, 17 gennaio.

Campania, arriva Burian

Domenica sarà infatti una giornata all’insegna del freddo e della pioggia. La neve cadrà anche a bassa quota e non si esclude che qualche spruzzata imbianchi anche Napoli e la provincia (ieri è successo a Sicignano degli Alburni, nel salernitano). Le minime crolleranno a -2 gradi anche nel capoluogo partenopeo, con valori assai più rigidi in Irpinia e nel Sannio. Le massime non supereranno i sette gradi. Le strade si ghiacceranno e si suggerisce massima cautela alla guida. Ancora due giorni di freddo, poi temperature in risalita Lunedì 18 e martedì 19 saranno altre due giornate dominate dal vento freddo della Russia. Le temperature resteranno rigide, con minime inferiori a zero gradi in gran parte della Regione. A mitigare il clima gelido ci sarà il sole, in attesa della risalita delle temperature prevista per mercoledì 20. Da metà settimana, infatti, il termometro raggiungerà di nuovo valori in linea con le medie stagionali. Le massime toccheranno i 12 e i 13 gradi. A quel punto Burian lascerà la Campania.

Chi è Burian

In meteorologia il buran è un vento di aria gelida, a volte molto forte, caratteristico delle steppe della pianura sarmatica, a ovest degli Urali. Viene da N-NE ed è causato da una depressione che sconvolge le condizioni anticicloniche tipiche della zona. È spesso accompagnato da bufere di neve congelata durante la quale i fiocchi caduti a terra vengono sollevati di nuovo e, mescolandosi alla neve che cade, azzerano quasi la visibilità; in questo caso assume il nome di пурга, purga. A volte per il forte freddo che gela l'umidità preesistente si ha la formazione della cosiddetta polvere di diamante associata a fenomeni di scaccianeve sulla neve presente al suolo. Leggi anche: Nuova ordinanza in Campania, De Luca ha appena firmato: il testo con tutte le disposizioni Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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