Napoli, Palazzo Reale in fiamme. C'è stato un incendio al quarto piano di Palazzo Reale a Napoli, i cui danni sono limitati.
Palazzo Reale
A dare via all'incendio è stato il corto circuito di un quadro elettrico all'interno di un magazzino. Le fiamme si sono sviluppate all'interno di un locale al quarto piano intorno alle 1, 45 di questa notte.
Palazzo Reale, arrivano i vigili del fuoco
Spiega il comando provinciale dei Vigili del Fuoco: " "non ci siano stati danni oltre al locale in cui è divampato l'incendio".
Mancata manutenzione
"I pochi passaggi di pubblico di questi mesi, causa Covid, non hanno agevolata rispetto ad un controllo e ad una manutenzione più costante", denunciano dal comando.
Nel frattempo De Luca è bocciato
Quasi un anno fa gli elogi della stampa statunitense a De Luca, rilanciati dal governatore. Oggi, invece, il New York Times boccia De Luca. La causa è la gestione della scuola e la DAD causa del fenomeno della dispersione scolastica.
Gli Usa bocciano De Luca
Ora, dopo gli elogi, alla stampa statunitense De Luca non piace più. Lo boccia a causa delle chiusure record a scuola.
Nel 2020, il Nyt parlò del video di Naomi Campbell e delle vacanze in Costiera in totale sicurezza. Oggi, invece, l'Italia è accusata di abbandono scolastico.
La Campania è la croce nera. Docenti e alunni delle periferie in DAD, causa della dispersione scolastica che attanaglia l'intera regione. (Fonte SalernoNotizie)
De Luca fissa un nuovo obiettivo
Il presidente della Regione Campania, torna a parlare di vaccini, oggi in visita al nuovo hub vaccinale di Capodichino. Ha dichiarato: “L’obiettivo per Napoli è di avere l’immunizzazione con doppia dose di tutta la città per il mese di luglio."
Il nuovo centro vaccinale a Capodichino
"Da oggi abbiamo anche questo enorme centro vaccinale a Capodichino, il più grande forse d’Italia e sicuramente il più attrezzato. Aspettiamo che mandino i vaccini”, dice il Presidente della Regione Campania
De Luca: "ci muoviamo in un contesto di difficoltà"
Spiega il Presidente: “Ci muoviamo in un contesto di difficoltà. Il personale fa uno sforzo enorme ma mancano i vaccini ad oggi siamo ancora sotto di 200.000, perché a gennaio accettammo che andavano più vaccini alle Regioni con popolazione più anziana, ma ad aprile ce li dovevano restituire.
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