Nord vs Sud: il virus divide l’Italia”, era questo l'argomento cui hanno dovuto rispondere gli ospiti di Stasera Italia durante la puntata dello scorso 18 aprile. Negli ultimi giorni, infatti, in tutto lo Stivale, si parla della tanto attesa 'Fase 2', ma non dobbiamo dimenticare che si tratta solamente di congetture. La decisione è nelle mani del Governo che, per ora, tace probabilmente in attesa di conoscere l'andamento del Covid-19 in Italia nei prossimi giorni.  Le regioni sono divise, forse a causa dei diversi tipi di contagi. Basti pensare che la Lombardia, da sola, conta la percentuale più alta di casi in Italia. La regione capitanata da Fontana, insieme anche al Veneto scalpitano per ripartire. Il sud si mostra invece un pò più cauto e, a dimostrarlo sono le testimonianze dei governatori di Campania e Calabria. De Luca e Santelli, alle tv nazionali, hanno infatti assicurato di "non avere fretta". Il Sud, infatti, non può contare sulle strutture o la forza sanitaria del settentrione, l'unica sua forza è la prevenzione. Nel corso della trasmissione di Rete 4, ‘Stasera Italia Weekend’ è intervenuto sull’argomento il direttore responsabile di LiberoPietro Senaldi.

"Non penso che i lombardi o i veneti siano dei pazzi - ha affermato. I governatori di Lombardia e Veneto hanno dietro le loro popolazioni martoriate. Non sono da soli, solo rappresentativi della loro gente. Non sono dei pazzi che vogliono aprire domani o dopodomani, stanno incalzando il governo perché il governo non ha nessuna idea. Sono due mesi che cincischia e non fa nulla, se non la quarantena che chiunque di noi, non medico o non economista, poteva prendere dato che è la soluzione della nonna. Io credo che la Lombardia, che paga il 25% di tasse ed è la regione economicamente più attiva, si ponga questo problema. Il Sud mi sembra normale che non se lo ponga perché ormai non ha più aziende. Aveva l’Ilva e gliel’hanno levata. Che cosa deve riaprire?".
“Devo replicare a Senaldi. Al Sud c’è gente che si alza alle 4 del mattino per andare a lavorare e che non vive di finanziamenti pubblici. E’ gente seria, che lavora. Io stessa ho lavorato per oltre 20 anni in un’impresa con degli imprenditori onesti che hanno pagato i contributi”.
Senaldi replica: “È lei che prende lo stipendio pubblico”. Fonte: City Now Leggi anche Vittorio Sgarbi chiede scusa ai napoletani: «Nessun attacco, creato un caso inesistente». Seguici su Facebook 41esimoparallelo
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