"A scuola anche di domenica”, la proposta della ministra sconvolge e infuria tutti. Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, aveva lanciato l’idea di tenere le scuole aperte anche il fine settimana, il sabato e la domenica, per recuperare le ore perse. L’ipotesi di mandare gli studenti a scuola anche la domenica, però, ha subito sollevato un vespaio di polemiche.

Sandra Zampa

Sottosegretario alla salute, si è detta contraria ma favorevole ad allungare la durata dell’anno scolastico, riducendo conseguentemente la durata delle vacanze estive.

Sulla stessa lunghezza d’onda si è posto Alfonso Bonafede:

“In un momento come questo è del tutto inopportuno pensare di tenere aperte le scuole anche la domenica. Le famiglie stanno già sopportando sacrifici enormi, sarebbe davvero fuori luogo mandare gli studenti fra i banchi perfino in un giorno festivo“, è stato il pensiero del ministro della giustizia.

Non è rimasto indifferente il mondo della scuola stessa

“Ritengo irrealistico pensare di allungare la settimana scolastica anche alla domenica. Mentre il sabato, per moltissimi istituti, è già giornata di lezione“, ha dichiarato Antonello Giannelli.

Il presidente dell’Associazione nazionale presidi ha invece lanciato un appello, destinataria proprio la De Micheli:

“Deve essere chiaro il presupposto, ovvero che lo scopo del trasporto pubblico è far spostare le persone che ne hanno bisogno. Di conseguenza, non è pensabile asservire le persone alle necessità dei trasporti: questa sarebbe una eterogenesi dei fini“.

Nuova ordinanza, cambia tutto. De Luca: “Cancelli chiusi fino alla Befana”

Nuova ordinanza, cambia tutto. Nel consueto appuntamento settimanale il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha svelato alcuni dei contenuti della riunione tra Stato e Regioni tenuta ieri, esprimendosi in particolar modo sulle scuole: “Ieri si è tenuta una riunione tra le Regioni e il Governo e, al di là delle chiacchiere che di solito si fanno in queste riunioni, è emersa una cosa concreta: l’orientamento di riaprire le scuole il 9 gennaio. Mi auguro che le scuole si aprano a gennaio, evitando di incentivare la ripresa del contagio”.

E ancora prosegue scagliandosi contro Azzolina e Conte

“Una delle cose più sconvolgenti a cui abbiamo assistito in queste settimane – ha aggiunto De Luca – sono le posizioni del ministro dell’Istruzione, spalleggiata dal presidente del Consiglio. Voglio mantenermi con toni molto misurati, ma si poteva immaginare di aprire le scuole il 9 dicembre, poi chiuderle due settimane per le feste di Natale, poi riaprirle a gennaio? Veramente non ci sono parole. Siamo in un Paese nel quale le cose più semplici, quelle di buon senso, sono una conquista. Mi auguro che si aprano le scuole a gennaio evitando di incentivare la ripresa del contagio e mettendo in condizione soprattutto i Comuni di fare le cose che devono fare per riprendere l’attività in condizioni di sicurezza”.

Stiamo combattendo con le mani nude

Ringrazio di cuore tutto il personale sanitario per lo sforzo enorme che stanno facendo. Siamo l’unica Regione che ha chiesto un’operazione trasparenza. Leggi anche: Nuova ordinanza, Speranza ha deciso: la Campania resta rossa, cosa accadrà. A breve la firma Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Virus, arriva il vaccino. Di Maio: "E' già pronto il piano di distribuzione, si partirà a gennaio”