Italia in Lituania – Servono ancora una volta i 3 punti alla nostra Nazionale per avvicinare la qualificazione ai Mondiali 2022.
Dopo aver sfatato il tabù bulgaro, si prosegue nelle fredde terre lituane verso il traguardo mondiale.
Anche adesso, l’impegno non sembra proibitivo sulla carta ma non sono ammessi passi falsi.
Mancini ha già annunciato cambi di formazione: in campo Acerbi, Locatelli, Chiesa e Immobile.
La nazionale arriva da 24 risultati utili consecutivi e il ct jesino è a sole due lunghezze dal primato di Marcello Lippi che arrivò a collezionare 25 partite di fila senza sconfitte.
Un impegno non privo di insidie, nonostante il divario tecnico tra le due selezioni, quello di Vilnius, la classica gara dove chi è grande ha più da perdere.
Una vittoria consentirebbe di guardare sempre con più fiducia il futuro.
Ancora cambi dopo aver abbattutto il tabù bulgaro
Rispetto alla gara con la Bulgaria, qualche prevedibile cambio nella formazione azzurra, a partire dalla difesa, dove Acerbi prenderà il posto di Chiellini al centro al fianco di Bonucci e con Emerson di nuovo terzino a sinistra.
Barella riprenderà il suo posto di titolare con uno tra Locatelli e Sensi nel ruolo di regista, in avanti Chiesa per Berardi (rientrato in Italia a causa di un problema muscolare) Immobile si riprende il suo posto in attacco con Insigne pronto a riposare.
Lituania – Italia, Le probabile formazioni
Lituania (4-5-1): Svedkauskas; Mikoliunas, Gaspultis, Beneta, Valtkunas; Novikovas, Dapkus, Simkus, Slivka, Lasickas; Cernych. Ct: Urbonas. A disposizione: Adamonis, Driomovas, Sadauskas, Baravykas, Silkaits, Eliosius, Romanovskij, Sirgedas, Kazlauskas, Petravicius, Laukzemis, Valskis.
Italia (4-3-3): Sirigu; Toloi, Acerbi, Bastoni, Emerson; Lo. Pellegrini, Locatelli, Pessina; Bernardeschi, Immobile, Chiesa. Ct: R. Mancini. A disposizione: G. Donnarumma, Cragno, Bonucci, G. Mancini, Di Lorenzo, Biraghi, Barella, Castrovilli, Soriano, L. Insigne, Belotti, El Shaarawy.
ARBITRO: Raczkowski (Pol). Guardalinee: Siejka e Wojcik (Pol). Quarto uomo: Jakubik (Pol).
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