Una dichiarazione importante sul caso dei napoletani scomparsi in Messico: "per noi ancora vivi, finora sempre negativi test DNA con cadaveri ritrovati." Come conferma anche l'Ansa: "Finora nessuna corrispondenza tra il Dna dei tre napoletani comparsi nel Jalisco e i resti umani scoperti ". Lo stato del Jalisco è il luogo in cui poco più di tre anni fa si sono perse le tracce dei tre cittadini italiani. Si trova nella parte più occidentale del Messico. I Ragazzi sono stati rapiti e consegnati a un boss del Cartello Jalisco Nueva Generacion da quattro poliziotti. le dichiarazioni, rilasciate dall'avvocato Claudio Falleti, dopo che nei giorni scorsi, insieme con Francesco Russo, parente di Raffaele, Antonio e Vincenzo, ha tenuto una riunione da remoto con la Comision Nacional de Busqueda. Quest'ultima è la commissione che si occupa della ricerca delle persone scomparse.

Caso napoletani scomparsi in Messico, il processo

Oggi sarebbe dovuto iniziare il processo a carico di tre dei quattro poliziotti (uno dei quali deceduto). Tutti accusati di avere rapito i tre italiani per poi consegnarli, dietro compenso, al cartello malavitoso. La vicenda dei tre napoletani si complica, visto che il mandante del rapimento, Jose' Guadalupe Rodriguez Castillo (conosciuto anche cme 'El 15' o 'Don Luque'), sarebbe stato  poi vittima di un agguato mortale. Sul suo reale decesso però c'è chi nutre dubbi visto che il cadavere non è stato mai ritrovato. Le famiglie ritengono che i loro congiunti siano ancora vivi, confortati dagli esiti negativi delle comparazioni finora eseguite tra il Dna degli italiani e i quello dei cadaveri trovati in Messico negli ultimi anni.

Intanto per questo caso il processo slitta al 22 marzo

Il processo che vede imputati 3 dei 4 agenti di polizia locali ritenuti colpevoli di avere rapito e consegnato a fine gennaio 2018 i tre italiani Raffaele Russo, Antonio Russo e Vincenzo Cimmino. I tre ragazzi di Napoli, consegnati ad un boss del Cartello 'Jalisco Nueva Generacion' di Ciudad Guzman ma, a causa di questioni legali che verranno rese note nei prossimi giorni, la prima udienza è slittata al 22 marzo. Leggi anche: Governo Draghi, oggi l’incontro per decidere sulle nuove misure anti contagio Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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