Asti - La giunta comunale di Asti ha votato all'unanimità ed ha deciso di revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, che gli era stata conferita nel 1924. Lo ha reso noto il sindaco della città, Maurizio Rasero, che guida una maggioranza di centrodestra.

Asti - I fatti dopo l'ennesima giornata di polemiche e di dubbi

Ieri, ln Consiglio Comunale aveva votato anche delibera che assegnava la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto; ma la minoranza aveva attaccato duramente la decisione del sindaco di mantenere l'onorificenza al Duce, uscendo dall'aula. "Quando per coerenza si trattava di votare la revoca al Duce Benito Mussolini, il sindaco Rasero e la sua maggioranza con grande imbarazzo hanno votato no, - l'accusa delle opposizioni - confermando beffardo pure il fatto che solo qualche minuto prima di questo assurdo atto si riempivano la bocca con paroloni e sproloqui contro tutti i totalitarismi e a favore dei poveri caduti di tutte le guerre". Il sindaco aveva replicato accusando la minoranza di "raccontare il falso". Il Consiglio comunale ha votato un ordine del giorno che come ultimo punto e :"propone quello di togliere la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini". Questa mattina la decisione della giunta che sarà discussa come pratica urgente, nel prossimo consiglio comunale, convocato lunedì 26 aprile.

Università, si torna in presenza: il sì del Ministro in zona gialla o arancione

La vita universitaria non è solo didattica, ma è fatta soprattutto di scambi di cui abbiamo sempre più bisogno. Per questo la decisione del Governo, che sono certa vedrà la collaborazione di tutto il sistema accademico, di prevedere il graduale ampliamento in presenza di tutte le attività; comprese le lezioni e gli esami, monitorando costantemente l’andamento locale del piano di vaccinazioni e del numero dei contagi, è davvero importante“. Lo sottolinea il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, in merito alle disposizioni previste dal decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Leggi anche: “Il poliziotto mi massacrò con la mazza da baseball, non farà un giorno di galera” Si chiude così il processo di Claudia Ursini Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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