Nuova ordinanza in Campania, il sindaco di Napoli attacca ancora: "Il lockdown sarà inevitabile, De Luca ha alzato bandiera bianca, è venuta fuori l'inadeguatezza"

"La chiusura delle scuole e' solo l'inizio. De Luca ha alzato bandiera bianca: sara' inevitabile un nuovo lockdown" cosi' Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, intervistato da "The Breakfast Club" di Radio Capital, si lancia all'attacco del presidente della Campania che ieri ha disposto la chiusura delle scuole per far fronte all'ondata di contagi (solo ieri piu' di mille nella regione). "Basta dire che questa e' una situazione inaspettata. E' da giugno che aumentano i contagi. E De Luca non ha fatto niente: non ci sono medici o infermieri in piu', niente tamponi o nuovi posti letto. Assistenza domiciliare completamente assente. Cosa e' stato fatto in tutti questi mesi di proclami e lanciafiamme? E' venuta fuori tutta l'inadeguatezza della sanita' pubblica della regione. Gli ospedali sono gia' in tilt" continua De Magistris. "Come si fa a decidere la chiusura delle scuole alle 7 di sera senza coordinarsi con nessuno? Io non sono neanche parte dell'unita' di crisi. Decisione presa senza confrontarsi con nessuno". E sull'app Immuni De Magistris dice: "Non l'ho scaricata, non serve. Se poi mi diranno che serve per dare l'idea di unita' del Paese la scarichero' anche, ma ci sono misure piu' efficaci".

In Campania le scuole potrebbero già riaprire, il governo è pronto ad impugnare l’ordinanza

L’ultima ordinanza di Vincenzo De Luca, soprattutto la parte relativa alla chiusura temporanea delle scuole in Campania, ha scatenato polemiche e reazioni. Quella più dura è arrivata ieri dal ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. L’esponente del Movimento 5 Stelle – come scrive il quotidiano “Le Cronache” – è pronta ad impugnare l’ordinanza: “Provvedimento gravissimo: è stato l’ultimo a riaprire le scuole e il primo a chiuderle”. Il ministro Azzolina, secondo quanto si apprende, provvederà alla lettura dell’ordinanza del governatore in Campania ed eventualmente deciderà se contestarla e, a quel punto, eliminarla.

Il ministro Azzolina non ci sta: “Decisione gravissima”

La decisione di chiudere le scuole dal 16 al 30 ottobre dopo l’aumento dei contagi che si sono registrati in Campania non è piaciuta a Lucia Azzolina. Il Ministro dell’Istruzione ha apertamente criticato le ultime restrizioni decise dal presidente Vincenzo De Luca, definendo la scelta sulla scuole “Gravissima, sbagliata“. “Sembra ci sia un accanimento del governatore contro la scuola. In Campania lo 0.75% degli studenti è risultato positivo a scuola e di certo non se lo è preso a scuola. La media nazionale è 0.80. Se c’è crescita contagi non è di certo colpa della scuola“, ha detto la Azzolina intervenendo a Zapping su Rai Radio1. Sulla stessa lunghezza d’onda si è posto Matteo Renzi. “La scuola deve essere l’ultima cosa che chiude, lo dico con rispetto del presidente De Luca“, ha dichiarato a Tg2Post, “bisogna mettersi nei panni delle famiglie e dei ragazzi, la didattica a distanza non può essere l’orizzonte. Facciamo più smart working se necessario ma lasciamo i ragazzi a scuola”. Leggi anche Nuova ordinanza in Campania, De Luca ha deciso: scuole chiuse, stop a feste e cerimonie. Ecco tutte le nuove misure Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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