De Luca richiama Azzolina: "Nessuna polemica, in Campania facciamo così”. Durante la riunione tra Stato e Regioni in vista del prossimo DPCM che sarà emanato entro la settimana, il governatore mette i puntini sulle "i" e mette a tacere Azzolina. Secondo quanto raccolto, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del vertice, avrebbe parlato pure di scuola, lanciando una frecciata alla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina: “Sulla scuola è chiara la posizione della ministra, ma evitiamo di alimentare da parte del ministero una protesta”. E infatti, c'è chi è già corso ai ripari in Campania: "Tutto chiuso per una settimana”, la decisione del sindaco Riparte la scuola ma non per tutti. In Campania scattata oggi l'ordinanza regionale numero 1 del 2021 con la quale De Luca ha lasciato in Dad tutte le scuole ad eccezione di scuole dell'infanzia e prime e seconde elementari. Questa mattina però, per effetto di un'ulteriori ordinanza comunale, le scuole non sono ripartire a Mondragone, nel Casertano. Il primo cittadino, Virigilio Pacifico, infatti ha fermato la riapertura di tutte le scuole del territorio fino alla prossima settimana. Questo a causa dell'aumento dei contagi ma, soprattutto, poichè non vi è garanzia di prevenzione anche a seguito dello screening dei tamponi antigenici per studenti e personale docente e non.

“De Luca adesso basta, riapri tutto”. Nuova ordinanza in Campania, scatta la protesta di genitori e studenti

Scattano da oggi le nuove disposizioni sul tema scuola ordinate da De Luca. Le classi restano in Dad ad eccezione di scuole dell’infanzia e prime e seconde elementari. Intanto questa mattina sono riprese le mobilitazioni in città per chiedere che l’apertura delle scuole sia tra le priorità. A Salerno, il Coordinamento Scuole Aperte era presente in piazza San Francesco, davanti al liceo Tasso insieme ad una ventina di studenti e una insegnante per seguire le lezioni online dal luogo del presidio. “Chiediamo – ha spiegato Annarita Ruggiero del Comitato a Salerno Today – che le lezioni a scuola tornino in presenza. La Dad è stata importante ma ora i nostri figli devono tornare alla normalità. Vogliamo che i nostri figli, gli studenti di questa regione, siano uniformati alle altre realta’. I giovani non socializzano piu’, non hanno piu’ una vita normale. In Campania i contagi sono tanti, con o senza scuole aperte. Allora tanto vale riprendere le attività in presenza”. Proteste predominanti anche a livello nazionale con il comitato “Priorita’ alla Scuola” che chiede che “la scuola sia finanziata perche’ possa avere piu’ spazi, piu’ personale, per riaprire le infermerie; per fare uno screening sanitario regolare della comunita’ scolastica (docenti, ATA, studenti), per inserire, come categoria prioritaria, il personale scolastico ad alto rischio nella fase 1 dell’agenda vaccinale. Per questi motivi sono state organizzative nuove mobilitazioni anche per i prossimi giorni”. Domani, intanto, il Comitato salernitano sara’ al parco Galloppo. Leggi anche De Luca vuole chiudere la Campania, il governatore sfida di nuovo il governo: "Adesso basta, serve una linea dura" Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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