Gianluca Bacchetta

Ha percorso mezza Italia per incontrare il presidente del Consiglio e riconsegnargli l’«elemosina» dei 600 euro ricevuti come ristoratore. Alla fine il premier ha donato la stessa somma alla Croce Rossa

Alla fine l’incontro c’è stato, a distanza di sicurezza, sul divanetto di Palazzo Chigi.

Gianluca Bacchetta, il sindaco ristoratore di Divignano nel novarese, è stato ricevuto dal premier Giuseppe Conte, dopo aver percorso mezza Italia a piedi e in bicicletta per restituire il bonus di 600 euro. «Ho portato avanti questa missione nella duplice veste di sindaco che si è sentito abbandonato e di piccolo imprenditore che ha ricevuto un’elemosina» aveva detto Bacchetta ribadendo la sua volontà di devolvere il bonus alla Croce Rossa. Il premier, dopo aver dialogato per oltre un’ora con il sindaco - mettendo in pausa una riunione con i capi delegazione delle forze di maggioranza - ha deciso di donare la stessa somma (600 euro) alla Cri.

La missione

Titolare di una birreria bavarese Edelstube di Pombia, nel novarese, il sindaco era partito a piedi il primo maggio - in bermuda, infradito e fascia tricolore — per raggiungere Roma e riconsegnare al primo ministro i 600 euro ricevuti. Una protesta pacifica per richiamare l’attenzione su quei piccoli comuni (Divignano ha circa 1400 abitanti) «che già normalmente sono in un mare di difficoltà» e che con la pandemia rischiano ora di non veder riaprire le attività commerciali. Durante il viaggio di 600 km, Bacchetta ha incontrato numerosi primi cittadini raccogliendo le testimonianze di altre persone messe in ginocchio dall’emergenza coronavirus (poi riportate al premier). Grazie all’eco dei social, ha ottenuto vitto e alloggio durante il suo viaggio. Ma ha anche ricevuto in regalo una bicicletta arancione con cui ha affrontato il Passo della Cisa. Poi il prestito di una dure ruote con la pedalata assistita ha dato lo sprint alla sua impresa.

Ritardi della cassa in deroga

Quando Bacchetta è arrivato sotto Palazzo Chigi, il premier Conte lo ha fatto chiamare facendo una pausa dalla riunione con i capi delegazione. Un incontro cordiale durato circa un’ora in cui il ì sindaco ha parlato principalmente di due problemi: i ritardi sulla cassa integrazione e i protocolli per i ristoranti. Per dare risposte sui ritardi, Conte ha preso il telefono e ha chiamato in diretta il presidente dell’Inps Pasquale Tridico che ha ricordato che sono già state evase 6,15 milioni di domande. La birreria del sindaco rientra proprio nella cassa in deroga e , pur avendo presentato domanda il 9 aprile, ancora non ha ottenuto l’assegno perché la domanda non è stata ancora evasa dalla Regione. Conte ha allora provato a chiamare il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, che però non era raggiungibile. Tridico ha prò assicurato che nel prossimo decreto ci sarà una norma che velocizzerà l’erogazione della cassa in deroga.

Le esigenze degli imprenditori e quelle della scienza

Quanto ai protocolli di sicurezza per i ristoranti, il premier ha ripreso il telefonino per chiamare, stavolta, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, che ha escluso che il Comitato tecnico scientifico sia in procinto di raccomandare una distanza di 4 metri dai tavoli come il sindaco Bacchetta temeva. In effetti, nel documento di Inail e Iss si parla di una distanza di due metri. Il sindaco ha ribadito al premier la necessità per gli imprenditori di sapere per quanto tempo resteranno in vigore i protocolli di sicurezza, in modo da organizzare gli investimenti. Conte ha spiegato, purtroppo, allo stato attuale non è possibile indicare una data: tutto dipende dalla curva dei contagi e, ragionevolmente, per sospendere i protocolli servirà il vaccino.  

«Ho percorso mezza Italia per consegnare i 600 euro al premier Conte»

  https://youtu.be/HRzDbL7FVZc

La donazione alla Croce Rossa

Bacchetta non ha voluto arretrate e ha voluto restituire provocatoriamente i 600 euro a Conte per darli in beneficenza. Il premier non si è scomposto e ha voluto raddoppiare, aggiungendo altri 600 euro di tasca propria: alla Croce Rossa arriveranno quindi 1.200 euro.(CorrieredellaSera) Leggi anche: Sgarbi contro Silvia Romano: «Convertita all'Islam radicale? Perché è da arrestare». Seguici su Facebook: 41esimoparallelo
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