“Storie di Napoli” non è “solo” il racconto, al contempo dettagliato e originale, di una città e della sua regione da ormai sei anni ma è, a sua volta, la storia di una passione che ha unito, dal maggio del 2014, giovani talenti under trenta della fotografia, del disegno e della scrittura, guidandoli verso un obiettivo comune. I numeri ci sono tutti per parlare di un’operazione vincente: settantamila utenti sul sito e centomila fan sulla pagina social ufficiale. Abbiamo scelto di conoscerne i protagonisti più da vicino. Dall’amicizia alla nascita di un progetto che funziona. Quali sono le difficoltà e quali gli stimoli nel visitare, in senso letterale e figurato, un territorio sul quale, da sempre, si è scritto e detto tanto? Il nostro progetto è iniziato quasi per caso, con una serie di passeggiate tra amici durante le quali scattavamo fotografie da condividere sui social. Perciò, gironzolare per la città è stato innanzitutto un pretesto per stare insieme. Credo che questo sia ancora lo stimolo maggiore, per noi. Ascoltare le storie dei nostri concittadini e provare a comunicare con loro le piccole scoperte che ci regalano vicoli, strade ed edifici della città è il motivo per cui facciamo ciò che facciamo. Per non parlare del fatto che Napoli e la Campania sono un territorio talmente intriso di Storia e storie che è quasi un obbligo trovare il modo più onesto, dinamico e appassionato di raccontarle. Certo, le difficoltà sono tante: è un territorio difficile, spesso legato a cantilene trite e ritrite o ad ambienti culturali asfittici. Cerchiamo però di fare del nostro meglio! Le trenta targhe affisse nell’area di Borgo Orefici sono il traguardo forse più significativo ed appagante da cui, al tempo stesso, partire. Per realizzarlo avete vinto dei fondi europei. Quanto vi sentite concretamente sostenuti nel vostro progetto culturale? napoliIl sostegno dell'Agenzia Nazionale Giovani e della comunità europea è stato primario. Sia, naturalmente, per quanto riguarda i fondi, sia perché questa occasione ha dato la possibilità a noi e ai giovani coinvolti di formarci su tanti aspetti collaterali del mondo della divulgazione culturale. Un sostegno concreto è poi venuto anche dai residenti, soprattutto i commercianti e i più giovani!  Siamo all’alba di una nuova meta: il terzo libro in uscita a dicembre, in occasione del Natale, con storie e fiabe antiche napoletane, narrate ed illustrate per i più piccoli. Che differenza c’è con i due libri precedenti e da dove è nata l’intuizione di rivolgersi questa volta al mondo dell’infanzia? I nostri primi due libri, pubblicati da Spazio Cultura Italia, raccoglievano storie che rappresentavano un approfondimento di quelle condivise sul nostro sito, ed erano accompagnate da illustrazioni in bianco e nero. L’intuizione di virare su un pubblico di piccoli è nata per due motivi: da un lato, nel gruppo ci sono illustratori talentuosissimi (non vediamo l'ora di mostrarvi i loro disegni!) e volevamo dare più spazio a questo aspetto; inoltre, prima dell'emergenza sanitaria abbiamo visitato alcune scuole e l'interesse e la curiosità dei bambini verso le nostre storie ci ha commosso tanto. Un libro per bambini era la conseguenza ovvia di tutto ciò! Il libro è edito da Neapolis Alma Edizioni, una casa editrice indipendente che parte da Napoli alla ricerca di nuove scritture. Sappiamo quanto questo momento sia delicato anche per l’editoria. Cosa hanno in comune queste due realtà e qual è il valore di questa sinergia? Investire sulle voci e le storie di Napoli è stato il motore della nostra attività dal primo giorno, e Neapolis Alma Edizioni ha in questo senso la stessa vocazione. Nel momento in cui dovevamo trovare un editore, abbiamo lanciato un appello sulla nostra pagina facebook. Neapolis Alma Edizioni ha risposto prontamente alla chiamata alle armi. In questo momento difficile fare squadra è essenziale!  Quante sorprese dobbiamo aspettarci ancora da Napoli e dal suo territorio? Quant’è profondo il suo pozzo di ricchezze? Napoli ha un'infinità di storie. Scoprirle è un gioco stimolante, ma in un certo senso anche un compito delicato e complicato. C'è ancora tanto da scoprire e da raccontare. Il nostro obiettivo è trovare sempre nuove chiavi di lettura e sfruttare la nostra creatività e la nostra passione per coinvolgere più persone possibili! Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo

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