De Luca non ci sta. Chi fa per se, fa per tre, oppure chi ha tempo non perda tempo... Ce ne sarebbero tanti di detti, ma forse basta sottolineare che ancora una volta lo sceriffo salernitano anticipa tutti.

La Regione Campania

Ha deciso di acquistare termoscanner da assegnare agli istituti scolastici per fare in modo che la temperatura venga misurata agli alunni all'ingresso degli stessi istituti. Si comincerà dalle secondarie superiori. Si farà poi una verifica tra 4/5 giorni per capire l'andamento dello screening volontario sul personale scolastico. Le strutture sanitarie regionali, si legge in una nota, si preparano a coprire eventuali vuoti per fare in modo che tutto il personale arrivi negli istituti dopo il necessario controllo.

La decisione

E' stata assunta nel corso di una riunione convocata dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca, con l'Unita di Crisi e tutti i direttori generali delle Asl e delle Aziende ospedaliere, nella quale sono state affrontate le problematiche relative alla riapertura delle scuole. "Come già comunicato dal Presidente, si ritiene assurda e totalmente inefficace la disposizione nazionale secondo cui il controllo della temperatura viene fatto a casa", si legge in una nota.

De Luca

Non ha mai nascosto le sue perplessità sull’operato della titolare del ministero dell’Istruzione Lucia Azzolina. In alcuni casi ne ha chiesto le dimissioni.

Negli ultimi giorni

Aveva fatto discutere l’ipotesi, avanzata per l’aumento dei contagi delle ultime settimane, di tornare a bloccare gli spostamenti tra le Regioni. Le dichiarazioni avevano scatenato le repliche piccate di altri governatori. Nel bollettino odierno la Campania ha fatto registrare 116 positivi, di cui 54 di rientro: 30 dalla Sardegna e 24 dall’estero.

Nel frattempo

Il governo centrale ha deciso. L’Italia torna rossa. L’aumento dei contagi da Covid-19 in Italia negli ultimi giorni porta il governo a pensare a quali soluzioni attuare in caso di un incremento eccessivo della trasmissione del virus. La prima certezza è quella di escludere un nuovo lockdown.

Da evitare a tutti i costi.

Motivo per cui si pensa invece alla possibilità di istituire delle mini zone rosse, limitate ad alcuni territori, dove necessario. In caso di forte incremento dei contagi, quindi, la chiusura potrebbe essere selettiva, limitata ad alcune zone. Leggi anche: De Luca tuona: «Troppi contagi, test immediati per chi torna dalla Sardegna» Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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