Omicidio-suicidio Torinese: spara alla moglie, i due si stavano separando

Ha ucciso la compagna di 41 anni a colpi di pistola per strada, quindi si e' tolto la vita con la stessa arma all'interno della propria abitazione con un colpo alla tempia. Autore del gesto, avvenuto poco prima delle 19 a Venaria, alle porte di Torino, un uomo costretto sulla sedia a rotelle. Come ricostruito dai carabinieri, il gesto sarebbe legato alla separazione della coppia, che ha due figli, entrambi da qualche giorno a casa dei nonni materni, dove si era trasferita anche la donna e moglie. L'arma utilizzata per l'omicidio-suicidio era detenuta illegalmente. (AGI)

Orrore in Campania, padre abusava della figlia di 6 anni con la complicità della madre

Una storia orribile, quella emersa dalle indagini della Polizia di Stato di Caserta nell’alto Casertano, in Campania, che nel corso di delicate indagini durate molto tempo hanno arrestato un uomo che abusava sessualmente della figlia di appena 6 anni. Nei guai inoltre anche la madre della bimba, riconosciuta colpevole di condotte omissive, relative a molteplici episodi di violenza in un lungo arco di tempo, fino al luglio 2008. Cosi la donna, 42 anni, è stata arrestata dalla polizia su delega della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli. Il provvedimento, eseguito dagli agenti di polizia in forza alla Squadra Mobile in Terra di Lavoro, è emesso dopo un iter giudiziario complesso e delicato. L’ultima fase era la Suprema Corte di Cassazione, dove la donna aveva fatto appello alla sentenza, ormai definitiva, di condanna a 7 anni di reclusione. Nonché ad una considerevole serie di pene accessorie.

I fatti in Campania

Questo il triste antefatto. La donna già nel 2010, dunque dieci anni fa, a seguito di indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Caserta era finita nel mirino. In quella fase era stata eseguita solo l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’uomo, poiché gravemente indiziato, oltre che delle violenze verso la figlioletta, anche di molteplici episodi di maltrattamenti, fisici e psicologici, nei confronti degli altri figli della coppia.

La moglie è ritenuta complice

Ora invece, tocca alla madre di questa famiglia devastata da orrori e violenze d’ogni tipo. E’ ritenuta complice: ovvero di aver omesso quanto in suo potere per fermare il coniuge pedofilo e violento. Fonte: Fanpage Leggi anche Maltempo a Napoli, crollo nella stazione della metro: pannelli e calcinacci nell'area dei tornelli Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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