Claudio Lotito avrà "soltanto" due settimane in più per cedere la Salernitana, pena la non ammissione del club campano al massimo campionato. L'ha stabilito il consiglio federale di oggi, a Roma, fissando al 25 giugno (3 giorni prima dalla scadenza della procedura di iscrizione) la data limite per evitare la multiproprietà da parte del dirigente romano, presidente della Lazio. A confermarlo, uscendo da via Allegri, anche il numero uno della Lega di Serie B, Mauro Balata. La Salernitana è stata promossa in Serie A il 10 maggio, con comunicato ufficiale del giudice sportivo pubblicato il giorno successivo.

La Salernitana di Lotito sbancava l’Adriatico e tornava in serie A

Ultima giornata del campionato di Serie B, a salire in maniera diretta in serie A oltre all’Empoli è la Salernitana. Riesce così l’impresa della squadra allenata da Fabrizio Castori, che torna in panchina dopo essere stato fermo per covid, giusto in tempo per festeggiare e godersi la vittoria decisiva. La Salernitana chiude il campionato a 69 punti che gli valgono la promozione diretta dietro la capolista Empoli. Dallo stadio adriatico di Pescara va in scena una partita abbastanza bloccata con la squadre che giocano entrambe a ritmi bassi (complice il caldo). Il primo tempo non è stato dei migliori con la tensione emotiva visibile sui volti e nelle gambe della squadra ospite. La Salernitana in realtà comincia anche con il piglio giusto, riversandosi nella metà campo del Pescara alla ricerca della rete del vantaggio. Ma gli attacchi risultano abbastanza sterili e con il passare dei minuti aumentano ansie e difficoltà per i granata. Prende così coraggio il Pescara, guidato da Gianluca Grassadonia, che fa una partita di tutto rispetto, vera, e senza nessun timore nei confronti della squadra seconda in classifica. L’occasione più clamorosa è sicuramente della squadra di casa che colpisce un palo con il colombiano Ceter, dopo un rimpallo in area di rigore. Alla fine del primo tempo la classifica di B resta invariata, con Monza e Salernitana bloccate entrambe 0-0 nelle rispettive sfide con Brescia e Pescara. Nel secondo tempo invece la Salernitana si sblocca e agguanta la Serie A Il secondo tempo inizia con qualche cambio da parte di Castori per una Salernitana che ci mette il massimo dell’agonismo. D’altronde l’obiettivo è troppo grande. Al 55′ gli ospiti hanno l’occasione per passare in vantaggio, con la sponda di Djuric e il tocco fuori di Tutino, che a tu per tu con il portiere non riesce a portare in vantaggio la Salernitana. Pochi minuti più avanti è Casasola a sfiorare il vantaggio con un colpo di testa da calcio d’angolo che esce di un soffio. Al min 67′ l’episodio decisivo, altra sponda aerea su cui calcia al volo Tutino, trovando le mani di un difensore del Pescara, l’arbitro fischia calcio di rigore. Dal dischetto si presenta André Anderson che spiazza Fiorillo e fa esplodere la panchina Granata. La squadra ospite così si sblocca mentalmente e trova anche il raddoppio con uno splendido goal di Casasola. Puntuale arriva anche il 3-0 con l’attaccante in prestito dal Napoli Gennaro Tutino. L’impresa della squadra allenata da Castori è meritata ed incredibile, si torna così per la terza volta nella storia granata in Serie A dopo 23 anni. Leggi anche: Calcio estero: Calcio, diritti Tv: “Pacchetto 2” a Sky, a condizione che rinunci alla causa a DAZN Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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