"Ci vuole rispetto per le persone. I cittadini non sono sudditi". Inizia così il post infuocato di De Magistris contro De Luca. Il sindaco di Napoli non nasconde il suo risentimento contro il provvedimento che il governatore della Campania, a poche ore dall'annuncio del premier Conte di colorare l'Italia di giallo, aveva indetto cambiando in fretta e furia le carte in tavola. Con l’ordinanza numero 98, infatti, la Regione applica tutte le restrizioni della zona arancione alla Campania, che secondo il governo Conte sarebbe dovuta diventare zona gialla. L’ordinanza, inoltre, acuisce le restrizioni con il divieto di vendita di bevande dalle 11 del mattino in poi e con divieto di consumo di cibo e bevande escluse l’acqua all’aperto per tutta la giornata. Il sindaco De Magistris prosegue: "Dopo 24 ore dalla decisione del Governo, senza avvisare nessuno, arriva l’immancabile ordinanza del Presidente della Regione Campania che istituisce nuovamente la zona arancione. Con buona pace di tutti quelli che si erano organizzati per far funzionare al meglio, sotto Natale, l’entrata in vigore temporanea della zona gialla. Eppure nei giorni scorsi ci sono stati più incontri tra Governo e Regioni. Uno stabilisce una linea, l’altro la rinnega, in mezzo i cittadini". Dunque, questo fare in fretta e furia dello sceriffo non è stato gradito dal sindaco di Napoli. La decisione "merkeliana" di De Luca ha un forte impatto su famiglie, commercianti, ristoratori e gestori di pub e bar e De Magistris la condanna. E conclude: "Siamo alla schizofrenia istituzionale. Inadeguatezza, confusione, contraddizioni, assenza di chiarezza, poca trasparenza. Ma come deve comportarsi il cittadino di fronte a tale mancanza di rispetto? Davvero non ci meritavamo tutto questo in un Natale già triste ed amaro". Cosa farà il governatore De Luca adesso? In molti si attendono una risposta dello sceriffo, staremo a vedere.

Sindaci campani contro De Luca

Intanto i sindaci campani si ribellano a De Luca. Nello specifico, i comuni di Capri ed Anacapri dispongono, con due ordinanze, che sull’isola si applichino le norme della fascia gialla e non quelle della zona arancione disposta oggi per la Campania dal governatore Vincenzo De Luca. Pertanto i ristoranti potranno aprire e svolgere servizio ai tavoli fino alle 18. I sindaci ritengono che la particolare condizione dell’isola e i controlli agli imbarchi garantiscano a sufficienza la sicurezza senza bisogno di ulteriori restrizioni, e intendono adeguarsi alle disposizioni del ministero della Salute (che prevederebbe da domani per la Campania la zona gialla) invece che a quelle della Regione. Leggi anche: Orrore a Milano: sgozzato ginecologo napoletano per strada durante una rapina Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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