Emergenza virus, il weekend "liberi tutti" appena trascorso si è verificato in tutta Italia. L'esperto è chiarissimo sull'argomento: "Un altro fine settimana così e gli ospedali torneranno pieni". La zona gialla viene percepita come un tornare a fare quello che si faceva prima, dimenticandosi della pandemia globale. Eppure il virus c'è e continua a fare vittime. "A Napoli troppo traffico e troppa gente nelle vie del centro e sul lungomare. Così non va bene. Gli ospedali sono al limite e se si ripetono le stesse scene anche il prossimo weekend saranno di nuovo pieni". E' l'allarme lanciato all'Adnkronos Salute da Antonio Chirianni, ex presidente della Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali) e primario emerito di Malattie infettive dell'Azienda ospedaliera dei Colli-Presidio Cotugno di Napoli. "La conferma dell'inefficacia del vaccino AstraZeneca contro la variante sudafricana del coronavirus non deve scoraggiaci. Se al momento non abbiamo alternative per vaccinare e non possiamo scegliere allora meglio AstraZeneca che rimanere fermi con le immunizzazioni", sottolinea l'esperto. "Ha una efficace superiore a molti vaccini influenzali che facciamo senza problemi - aggiunge l'infettivologo - quindi non deve essere snobbato o temuto perché ha una efficacia inferiore a Pfizer e Moderna". (Adnkronos).

Intanto il focolaio in carcere ha fatto una vittima: Antonio lascia moglie e figli

Focolaio in carcere: il virus uccide Antonio, un agente di polizia penitenziaria che era ricoverato da tre giorni in terapia intensiva. Tanta rabbia e dolore, adesso si teme che ci possano essere altre vittime. Si registra un decesso tra i 17 agenti della Polizia Penitenziaria positivi al Covid al carcere di Carinola, Caserta. Il focolaio nella struttura casertana era scoppiato nei giorni scorsi, ed oggi ha fatto la prima vittima. A perdere la vita per colpa del maledetto virus è stato il 52enne Antonio Maiello, deceduto in ospedale dopo tre giorni di terapia intensiva. Maiello, sposato con figli, risiedeva a Cellole. Sulla vicenda interviene l'Uspp, Unione sindacati di Polizia Penitenziaria, con una nota di Giuseppe Moretti (presidente nazionale) e Ciro Auricchio (segretario regionale campano), che esprimono "vicinanza alla famiglia del povero collega e le piu' sentite condoglianze".

La nota

"Non e' la prima volta - proseguono - che un collega ci lascia per aver contratto il Covid-19. Ci risulta che altri colleghi in servizio al carcere di Carinola siano ricoverati per la stessa causa. Chiediamo, pertanto, un'accelerazione del piano operativo vaccinale che prevede, nella fase 3, la somministrazione del vaccino anche per la Polizia Penitenziaria. In seguito alle rassicurazioni ricevute dalla Segreteria Nazionale a Roma dal Commissario straordinario per l'emergenza Domenico Arcuri sulla priorita' della somministrazione dei vaccini al personale che lavora nelle carceri, chiediamo di sollecitare le Regioni ed in particolare la Regione Campania, affinche' si avvii con urgenza la somministrazione dei vaccini innanzitutto al personale di polizia Penitenziaria, che e' in servizio h24 negli istituti penitenziari, al fine di scongiurare il rischio drammatico di ulteriori morti". Leggi anche: Focolaio in carcere: il virus uccide Antonio. Lascia moglie e figli. Tanta rabbia e dolore Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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