Si è risolto il caso di Niccolò

Lo studente italiano di 17 anni bloccato da giorni a Wuhan, la città della Cina da dove è partito il contagio del coronavirus. Secondo il ministero degli Esteri iIl volo speciale che lo riporterà in Italia dovrebbe partire domani dall’Italia alla volta della Cina e rientrare a Roma sabato. Le autorità cinesi hanno dato il loro via libera.

Nelle ultime ore la vicenda aveva rischiato di trasformarsi in un caso diplomatico . Il ragazzo, a causa della febbre, non era riuscito a salire sul volo dell’Aeronautica militare che il 3 febbraio ha riportato da Wuhan a Roma 56 italiani.

La motivazione ufficiale che arriva da Pechino

Prima del via libera di oggi da Pechino avevano fatto sapere che non c’erano slot liberi per far atterrare a Wuhan l’aereo italiano pronto a partire per riportarlo in Patria. E questo perché veniva data la precedenza assoluta agli aerei che trasportano beni di prima necessità. Anche se già questa mattina il ministro della Salute Roberto Speranza aveva detto: «Mi risulta che un aereo sia andato a prenderlo e che in giornata dovrebbe partire per l’Italia».

Lo scontro sullo stop ai voli

Resta il fatto che Pechino non ha nascosto la sua irritazione verso il governo italiano, che ha subito deciso di fermare i voli con la Cina. Una scelta che, al di là delle dichiarazioni ufficiali, ha creato qualche malumore anche all’interno del governo per i possibili effetti sui rapporti tra i due Paesi.

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