Draghi e il parlamento - E' partita in queste ore, anche a seguito delle dichiarazioni di Vincenzo De Luca, un'interrogazione parlamentare al Premier Mario Draghi. Si chiede nello specifico il perché delle così poche dosi di vaccino in Campania, in relazione al numero di abitanti.

A Parlare la senatrice Sandra Lonardo del gruppo Misto

È impensabile che la Campania debba essere, ancora, la regione con la dose più bassa di vaccini in percentuale alla sua popolazione. Ad oggi, abbiamo la metà dei vaccini della Lombardia e riceviamo 9mila dosi in meno rispetto all’Emilia Romagna, che ha 1,3 milioni di abitanti meno di noi, risultando così ultima regione d’Italia, con solo il 22% di vaccini ricevuti rispetto al numero di abitanti. È inaccettabile sul piano costituzionale, che non venga garantita uguaglianza tra i cittadini italiani. Non possono esistere regioni di serie A e regioni di serie B. Tanto più che il Ministro agli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, ha dichiarato che “chi vaccinerà di più riaprirà prima”. Ecco perché, lunedì, presenterò, in Senato, una interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ed al Ministro della Salute, Roberto Speranza, chiedendo di spiegarci le ragioni per le quali ai cittadini campani siano state sottratte 210mila dosi di vaccino”. Lo dichiara la Sen. del Gruppo Misto, Sandra Lonardo. (Anteprima 24)

Anche De Luca contro Draghi nelle scorse settimane

De Luca, tra l’ironico ed il tono serio, ha rivolto nuovamente la richiesta di vaccini mancanti al premier Draghi: “Bene con rispetto e parafrasando il grido di dolore di Draghi, mi rivolgo al presidente del Consiglio e a mia volta dico: con quale coscienza si può togliere ai cittadini campani una quantità di 210mila dosi di vaccino?”. “Mi auguro che il mio grido di dolore sia ascoltato” prosegue il presidente della Campania. Che non disdegna altre frasi al vetriolo nei confronti del nuovo capo del governo centrale: “La coscienza deve funzionare sempre, non a corrente alternata”. Presidente della Campania che aveva già fatto riferimento al “miracolo” di cui si è resa artefice la regione. Viste le ridotte risorse sanitarie e vaccinali a disposizione. Lo scontro con il governo centrale, che va avanti da inizio pandemia, sembra lontano da una felice conclusione. Leggi anche: Torna il reddito di emergenza, al via le domande già da domani: ecco come e per chi Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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