La tragica vicenda legata alla scomparsa di Andreea Rabciuc, la giovane di 27 anni di Jesi, ha preso una svolta drammatica con la scoperta dei resti della ragazza in un casolare di via Montecarottese. Simone Gresti, il fidanzato di Andreea, già indagato per sequestro di persona e spaccio di stupefacenti, è stato ora contestato anche per l'accusa di omicidio volontario.

Il luogo in cui sono stati ritrovati i resti era stato già sottoposto a ispezioni in precedenza, incluso l'utilizzo di cani molecolari il 16 marzo 2022. Tuttavia, solo recentemente è emerso il tragico ritrovamento. L'avvocato Emanuele Giuliani, legale di Gresti, ha ricevuto l'avviso di accertamento irripetibile sui resti. Un esame autoptico programmato per dopodomani per confermare ufficialmente l'identità della vittima.

L'indagine si è intensificata con gli esami del DNA, che saranno fondamentali per stabilire con certezza se i resti appartengano ad Andreea Rabciuc. Il corpo è stato scoperto da uno dei proprietari del casolare mentre raccoglieva legna. La presenza degli stessi indumenti indossati da Andreea la notte della scomparsa ha accresciuto le convinzioni sulla sua identità.

Gli inquirenti ritengono che la morte risalga a molto tempo fa, probabilmente poco dopo la notte della scomparsa. I medici legali disporranno ulteriori esami per determinare la data del decesso. I carabinieri effettueranno rilievi per stabilire se il corpo sia stato spostato successivamente sul luogo del ritrovamento.

Simone Gresti, l'unico indagato finora, sostiene la propria innocenza. Tuttavia, la coppia stava attraversando un periodo difficile, e quella stessa sera avevano avuto un litigio. Il caso resta al centro dell'attenzione, mentre la comunità di Jesi si unisce nel cordoglio per la tragica fine di Andreea Rabciuc.

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